Napoli brutto ko, Parolo affossa gli azzurri

By on 6 aprile 2014

PARMA – Adesso forse anche Benitez avrà perso le residue speranze nella rincorsa alla Roma. Il Napoli cade 1-0 a Parma e vede i giallorossi allontanarsi ulteriormente in classifica: ora i punti di distanza dal secondo posto sono 12. Può continuare a sognare un posto in Europa invece il Parma, che ha acciuffato l’Inter al quinto posto a 50 punti. Per la squadra di Donadoni 6 punti su 6 in campionato contro gli azzurri (all’andata Cassano aveva firmato il successo al San Paolo).

NOIA – Il primo tempo del Tardini non passerà sicuramente alla storia per le emozioni che ha regalato. Nessuna delle due squadre ha fatto un tiro in porta, il Napoli ha avuto solo un leggero predominio nel possesso palla (54,9%). Tutt’altra musica rispetto all’arrembante prova offerta dalla squadra di Benitez la settimana scorsa contro la Juve, merito anche di un Parma che non ha concesso varchi, si è mantenuto compatto dietro e ha cercato di ripartire con velocità. L’unico sussulto in 45 minuti è stato un gol annullato (giustamente) a Fernandez, che di testa aveva superato Mirante partendo però da posizione di fuorigioco. Per il resto molto fraseggio a centrocampo, tanti lanci lunghi e soprattutto poca precisione da una parte e dall’altra.

PAROLO – La partita è cresciuta di ritmo nella ripresa, con il primo tiro in porta che è arrivato dopo nove minuti con Insigne e con una protesta di Hamsik, che ha chiesto un rigore per un contatto con Schelotto al limite. Nel momento in cui il Napoli sembrava poter prendere in mano il gioco, è arrivata la ripartenza micidiale del Parma che ha sbloccato il risultato con un destro dal limite di Parolo, al suo ottavo centro in campionato: 1-0. Ha fatto fatica la squadra di Benitez a reagire, il tecnico spagnolo ha richiamato Higuain (molto deluso quando ha lasciato il campo) e Callejon e ha giocato le carte Mertens e Zapata. Il colombiano è stato subito protagonista di un episodio discusso in area: Mirante lo ha steso in uscita, l’arbitro Bergonzi lo ha ammonito per simulazione, dai replay televisivo il rigore è sembrato netto. Nel finale c’è stato spazio anche per Pandev (fuori uno spento Hamsik), con il Napoli che ha pressato fino alla fine alla disperata ricerca del pareggio, sfiorato prima con Insigne e poi due volte con un pimpante Zapata. Alla fine, però, ha fatto festa solo il Parma di Donadoni. fonte:corrieredello sport.it

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