Il professore De Laurentiis: “Scordiamoci che i tumori sono legati all’ambiente”

By on 29 dicembre 2024

ACERRA – “Il problema c’è ma non è così drammatico”. E’ quanto ha sostenuto ieri sera il professore Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica dell’Istituto ‘Pascale’ di Napoli, ricevendo un riconoscimento nella ‘sua’ Acerra, città della quale è originario. Parole pronunciate nell’ambito del ‘dilemma’ del rapporto tra ambiente, inquinamento, insorgenza di patologie neoplastiche e stili di vita. Parole che arrivano dopo che per la prima volta i dati del Registro Tumori 2020 dell’Asl Napoli 2 Nord indicano il segno meno per quel che concerne l’incidenza in proiezione 2024. “I tumori sono meccanismi naturali del nostro organismo – ha spiegato il luminare acerrano dell’oncologia medica –  un meccanismo fisiologico per il quale esisterà sempre un tasso di mutazione che provocherà tumori. Poi, noi ci mettiamo il resto, ci mettiamo del dolo per peggiorare la situazione, ma ogni tumore non è per forza legato all’ambiente. Il problema c’è ma non è così drammatico. Scordiamoci che tutti i tumori sono legati all’ambiente, errore che si fa troppo spesso” ha sostenuto De Laurentiis per un concetto medico-scientifico già ribadito in diverse occasioni proprio ad Acerra e facendo l’esempio che spesso utilizza con i suoi studenti, legato all’incidenza dei tumori in Nuova Caledonia, un posto dunque solo all’apparenza paradisiaco e “nel quale tutti vorrebbero andare a vivere”. Nel corso della premiazione il dottore De Laurentiis ha spiegato come è nata la sua passione per la medicina e il modello di studio ereditato in famiglia. “Studiare significa essere liberi, l’unico modo che abbiamo per esserlo. Passione, studio e umanità: oncologia me la sconsigliavano tutti, invece per me rappresenta un viaggio nella conoscenza umana profonda. Il tutto è partito con la scintilla dello studio che mi ha dato mio padre”. Bocciando l’intelligenza artificiale applicata alla ricerca “al momento copia le cose ma non è capace di produrre e generare idee e conoscenze nuove”, De Laurentiis ha evidenziato i passi da gigante fatti nella lotta al tumore al seno. “Oggi il 90% delle donne dovrebbero guarire completamente. Malattia è estremamente frequente”. Il suo cruccio, però, è dato dal quel 10% che non guarisce: “Una sconfitta bruciante. E’ una pandemia cronica: la buona notizia è che tra cinque anni non so come curerò questo tumore”, lasciando ben sperare per ulteriori progressi nella ricerca e nella cura.

Al premio ‘Acerrano dell’Anno’ menzione speciale anche per il presidente dell’Acerrana Calcio Angelo Guastafierro, che ha riportato il Toro in Serie D dopo circa 20 anni. Nel 2026 i granata festeggeranno il centenario di storia, di cui 18 – su cento – disputando il campionato di quarta serie, una volta chiamata Interregionale, oggi serie D. La compagine granata è a metà classifica e gioca le sue gare interne al Campo Sportivo ‘Arcoleo’, una struttura che è sempre stata idonea per le gare di serie D.

nadia sessa

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