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Lite condominiale rischia di finire in tragedia, arrestati fratello e sorella
La donna avrebbe minacciato i carabinieri con un coltello, l’uomo ha aperto il gas accendino alla mano minacciando di far saltare in aria lo stabile.
ACERRA – Dovranno rispondere a vario titolo di strage e di resistenza aggravata a pubblico ufficiale le due persone che la scorsa notte hanno messo in pericolo non solo carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 ma soprattutto tantissime famiglie. Siamo in via Ferraioli ad Acerra e i carabinieri della locale stazione, diretti dal comandante Giovanni Caccavale, intervengono per una lite condominiale. La discussione nasce verosimilmente per problemi legati al parcheggio ma la situazione degenera e due persone – fratello e sorella – minacciano il vicinato. Intanto sul posto arrivano anche i pompieri, il 118 e altre gazzelle dell’Arma da Castello di Cisterna.
I carabinieri si trovano a fronteggiare per prima la donna, la 38enne Elisabetta Tufano: avrebbe perso le staffe e armata di coltello li aggredisce . I militari riescono a disarmala e la bloccano. Sembra che l’emergenza sia rientrata ma in realtà è solo l’inizio del vero allarme. Entra in scena il fratello della 38enne: Mauro Tufano che appena un giorno prima ha compiuto 39 anni: si è rintanato in un locale al piano terra dello stabile. L’uomo minaccia di far esplodere delle bombole di gas. Ha inizio una mediazione tra l’uomo e i carabinieri mentre i vigili del fuoco dopo diversi tentativi entrano nel locale sfruttando una finestra secondaria. A quel punto i carabinieri fanno irruzione e bloccano l’uomo. Nel locale puzza di gas e 4 bombole con le valvole aperte. I vigili del fuoco mettono in sicurezza la struttura mentre i militari arrestano uomo e donna per poi trasferirli in carcere. Dopo le formalità di rito vengono tratti in arresti e spediti in carcere a Secondigliano lei e a Poggioreale lui in attesa dl’udienza di convalida.