La Cassazione annulla la confisca ai fratelli Pellini: 220 milioni di euro di beni restituiti agli imprenditori

By on 27 marzo 2024
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il decreto di confisca emesso dalla Corte di Appello di Napoli e relativo al patrimonio del valore di oltre 200 milioni di euro dei tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori del settore rifiuti condannati con sentenza definitiva per disastro ambientale colposo.

I beni dovranno essere ora restituiti ai Pellini, in accoglimento alle richieste del collegio difensivo dei Pellini, composto dagli avvocati Francesco Picca, Paola Tafuro e Stefano Preziosi.

Scintille in Parlamento dopo la richiesta del deputato M5S Federico Cafiero De Raho (partito che ha tenuto per diversi anni i ministeri dell’Ambiente e della Giustizia) di una informativa dell’attuale ministro Carlo Nordio in Aula sull’annullamento da parte della Corte di Cassazione del decreto di confisca. “E’ opportuno che quest’aula non venga considerata come il quarto grado di giudizio”, ha detto biasimando la richiesta il deputato di Azione Enrico Costa. “Si tratta di una intromissione inammissibile sulla sentenza della Corte di Cassazione, una intromissione che non abbiamo sentito sul dossieraggio, è un doppiopesismo che non accettiamo da questi giustizialisti”, ha commentato l’azzurro Pietro Pittalis (Forza Italia). Sulla stessa linea Davide Bellomo della Lega, Carolina Varchi di FdI, Roberto Giachetti di Iv, Pino Bicchielli di Noi Moderati.
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