Il ‘maggio’ delle rapine, terzetto arrestato

By on 29 febbraio 2024

L’ordinanza cautelare dopo un’accurata indagine di polizia e carabinieri.

ACERRA – Tre raid in due settimane, presi grazie alle telecamere del Comune. E’ quanto emerso a conclusione di un’indagine condotta dai carabinieri della locale stazione, diretti dal comandante Giovanni Caccavale e dagli agenti del locale commissariato, guidati dal vicequestore Livia Nicodemo, che hanno portato il gip del tribunale di Nola Simona Capasso ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura nei confronti di Fabio Pacilio, di 42 anni, Pasquale Brucci, 49enne e Emanuele De Clemente, di 23 anni, tutti del posto. I fatti oggetto di questo procedimento risalgono a nove mesi fa, quando in poco meno di due settimane furono commesse tre rapine ai danni di altrettanti esercizi commerciali della città, di cui due consumate ed una non portata a termine per la reazione del titolare.

Il primo colpo intorno alle 23 dell’8 maggio: un uomo col volto coperto dal passamontagna entrò nel ristopub ‘Mister Pollo’ intorno alle 23 minacciando il proprietario con una pistola per farsi consegnare l’incasso di 140 euro. Poi la fuga su una Renault grigia ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Acerra che ne aveva immortalato un piccolo ma significativo particolare, una scala posta in posizione orizzontale nel retro della vettura. Il secondo raid il 19 maggio contro il Tabacchi di piazza Castello, il cui indagato sarebbe stato ‘tradito’ dal vistoso tatuaggio alla mano ben visibile negli impianti di videosorveglianza sia del negozio che dell’ente pubblico. Una rapina che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze: quella sera, infatti, sempre intorno alle 23, una persona col volto coperto fece irruzione nel locale armata di coltello salvo poi allontanarsi per la reazione del commerciante. Pochi secondo dopo, però, entrò il suo complice che al rifiuto di consegnare i soldi sparò un colpo di pistola, per fortuna senza colpire nessuno. Poi la fuga in motorino. Ventiquattro ore dopo la terza rapina: vittima di turno la macelleria Renella del Parco Gravina, con l’esercente minacciato da una pistola e depredato di 500 euro. La coppia scappò su un Liberty ripreso, tuttavia, dalle telecamere municipali che ancora una volta hanno consentito alle forze dell’ordine di ricevere un supporto fondamentale per l’attività investigativa. Il 23enne ed il 42enne furono già arrestati lo scorso maggio poche ore dopo la rapina avvenuta nel Royal Burger di via Calzolaio. I destinatari della misura cautelare, allo stato, sono solamente indiziati di delitto e la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza. Nel collegio difensivo l’avvocato Ottavio Maione.

da Cronache di Napoli del 29/02/2024

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