Blitz dei carabinieri contro il clan Avventurato, 7 arresti

By on 7 febbraio 2024

Sono indagati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, armi e spaccio. Una donna accusata di aver favorito la latitanza di Andrea Aloia.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, guidati dal maggiore Andrea Coratza, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di misura cautelare in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto di armi -anche clandestine-, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti e di favoreggiamento personale in relazione alla latitanza di Andrea Aloia, ritenuto il reggente del clan “Avventurato”, sfuggito al blitz di luglio 2023 e catturato tre mesi dopo in un ristorante a Somma Vesuviana. Inoltre, dalle attività investigative sarebbe emersa la perdurante operatività di tale sodalizio criminale, egemone nel campo delle richieste estorsive e nello spaccio di sostanze stupefacenti nonché la disponibilità, in capo all’organizzazione, di armi da sparo. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Ordinanza in carcere per Andrea Aloia, il 24enne considerato il reggente del clan Avventurato da luglio 2022 fino al suo arresto, Sabatino Calabria, di 20anni, il 52enne Antonio Panico, Fiore Panico, di 40 anni, Vincenzo Papa ‘o malandrino, 35enne, Salvatore Rossi, di 60 anni e Maria Carmina Santaniello, la 32enne ritenuta la vivandiera di Aloia durante la sua latitanza. Provvedimento rigettato per Salvatore D’Anza, meglio conosciuto come stoppani.

el.em.

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