Clan dei ‘mariglianesi’, 40 condanne e 8 assoluzioni

By on 25 luglio 2019

Si tratta degli imputati che hanno scelto il processo con l’abbreviato.

MARIGLIANO – Clan dei ‘mariglianesi’: 40 condanne ed 8 assoluzioni, inflitti oltre 4 secoli di pene. E’ quanto ha stabilito ieri pomeriggio al termine del processo celebrato con il rito abbreviato il gip del tribunale di Napoli Pietro Carola nei confronti di 48 persone imputate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, favoreggiamento, estorsione, spari in luogo pubblico, armi, spaccio e tentata estorsione. Sono di Marigliano, San Vitaliano, Somma Vesuviana, Pomigliano e Napoli.

Cristiano Piezzo (collaboratore di giustizia) rimedia 12 anni, Raffaele Aurelio (collaboratore di giustizia) 9 anni, Vincenzo Aurelio 7 anni e 4 mesi, Aldo Bastone 16 anni, Maria Grazia Cavone 13 anni e 6 mesi, Maria Teresa Cinque 1 anno e 4 mesi, Ciro Conte 4 anni e 4 mesi, Eugenio De Cicco 5 anni e 4 mesi, Antonio De Filippis 12 anni, Luisa De Stefano 12 anni, Angelo Aniello Esposito 1 anno e 2 mesi (erano stati richiesti 10 anni, condannato per un solo episodio di spaccio ed assolto per altri due e per associazione finalizzata allo spaccio, difeso dagli avvocati Saverio Campana e Antonio Zobel beneficia della sospensione della pena), Luigi Esposito, alias ‘o sciamarro, 20 anni, Pasquale Esposito ‘o nano 17 anni, Salvatore Pasquale Esposito, detto ‘o sciamarriell’ 10 anni (assolto per armi, difeso dall’avvocato Saverio Campana), Antonio Foria, detto bulldozer 14 anni, Alessandro Frasca 13 anni e 4 mesi, Stefano Gallo 16 anni, Antonio Improta 14 anni, Concetta Intocci 3 anni e 4 mesi, Emanuele Lucenti 6 anni (assolto per l’associazione finalizzata allo spaccio, con la Dda che aveva chiesto 17 anni, difeso dall’avvocato Vincenzo Iovine), Vincenza Maione 16 anni, Mauro Marino (collaboratore di giustizia) 10 anni, Michele Minichini 16 anni, Antonio Morano 12 anni, Daniele Morano 12 anni, Erson Nanaj 11 anni, Daniele Napolitano 10 anni, Salvatore Palmieri 8 anni, Pasquale Parrella 12 anni, Massimo Pelliccia (collaboratore di giustizia) 12 anni, Fortunato Piezzo (collaboratore di giustizia) 7 anni, Teresa Ricciardi 4 anni (accolte le richieste del suo legale di fiducia l’avvocato Teresa Di Nuzzo, col pm antimafia Liana Esposito che aveva richiesto 5 anni e 4 mesi), Antonio Ruffano 8 anni, Tommaso Schisa 13 anni e 4 mesi, Valentino Sodano 5 anni e 4 mesi, Alessandro Sposito 17 anni, Ciro Taglialatela 16 anni, Nunzia Tedesco 11 anni, Nunzio Trombetta 9 anni, Gabriele Valentino 16 anni e 8 mesi. Assolti invece Carmela De Gais, Cesare Lucenti e Rita Tucci (difesi dall’avvocato Vincenzo Iovine), Giovanna Alioto, Assunta Bastone, Luigi Cinque, Enza Cirillo e Francesco Esposito, detto ‘o zingariello.

I fatti contestati vanno dal 2014 al 2017 e vertono intorno alla gestione degli affari illeciti a Marigliano, principalmente nel rione Pontecitra, lì dove è radicata l’organizzazione denominata dei ‘mariglianesi’, sorta sulle ceneri del clan Mazzarella e che ha visto al vertice due cognati che nel 2015 costituirono un gruppo ‘scissionista’ opposto a quello capeggiato da Piezzo. Tra gli episodi contestati il tentato omicidio di Luigi Esposito, che saltò perché all’ultimo momento uno dei killer si tirò indietro avvisando sia le forze dell’ordine che la vittima designata, la gambizzazione ed il pestaggio di due pusher e i ripetuti spari contro le abitazioni degli affiliati per intimarli a lasciare l’abitazione occupata a Pontecitra per consegnarla al gruppo rivale, oltre al ‘pizzo’ imposto a commercianti ed imprenditori della zona.

fonte foto ilgiornalelocale.it

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