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Spaccio, 26enne arrestato e scarcerato
Il giovane di Acerra preso nelle palazzine popolari della ‘Cisternina’: va ai domiciliari.
ACERRA – Spaccio, 26enne arrestato e scarcerato. E’ quanto risulta dopo l’operazione messa a segno l’altra sera dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, diretti dal capitano Tommaso Angelone, che hanno bloccato Carlo Enrico Del Giacco (nella foto), originario di Acerra ma stabilitosi da tempo a Castello di Cisterna. I fatti: mancano pochi minuti alle nove della sera di domenica, quando una pattuglia ‘civetta’ del Radiomobile sta effettuando un servizio di controllo del territorio nelle palazzine popolari della ‘Cisternina’ con l’obiettivo di contrastare lo smercio di droga. Giunti nei pressi dell’abitazione del 26enne, sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, i militari lo notano seduto su una sedia posta all’ingresso dello stabile. Alla vista di quei due uomini, qualificatisi poi come militari, il giovane si dà alla fuga venendo inseguito e preso poco dopo.
Accanto alla sedia viene rinvenuta una busta di plastica contenente 30 dosi di crack (per oltre dieci grammi), 5 ‘pallini’ di cocaina (poco più di un grammo) e 13 ‘stecche’ di hashish dal peso complessivo di 27 grammi. Dopo le formalità di rito viene tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e trasferito in cella a Poggioreale. Ieri mattina, poi, al termine dell’udienza di convalida, il ragazzo è stato scarcerato e trasferito ai domiciliari: il gip del tribunale di Nola Martino Aurigemma, infatti, ha accolto la richiesta del suo legale difensore, l’avvocato Marco Visciglio. Il pubblico ministero, invece, si era espresso per la custodia in carcere. L’indagato ha comunque negato i fatti a lui contestati, spiegando di non essere a conoscenza che nella busta ci fosse la droga e di essere scappato perché non sapeva che quelle due persone fossero carabinieri, avendoli scambiati per malintenzionati.
Il 26enne fu condannato a marzo scorso a 2 anni e 4 mesi per armi e droga dopo l’arresto risalente all’estate del 2016 a conclusione di un’operazione anticrimine della polizia di Acerra. Gli agenti fecero irruzione nella sua abitazione trovando un revolver calibro 38 e 11 dosi di cocaina dal peso di due grammi e mezzo. Oltre alla pistola furono rinvenuti anche quattro proiettili.