Senza soldi per il matrimonio, si mobilita l’intera Parrocchia

By on 7 maggio 2015

Tutta la comunità di Pezzalunga, insieme a Vescovo Di Donna e sindaco Lettieri, si è impegnata per coronare il sogno d’amore della coppia.ACERRA – Un’intera comunità che si stringe intorno ad una coppia di fedeli che coronano il loro sogno d’amore e si uniscono in matrimonio grazie al contributo di Chiesa, sindaco, commercianti e semplici cittadini. I due novelli sposi, Raffaele e Natascia, poco più che 30enni, lui muratore saltuario, che non avevano le possibilità economiche per celebrare degnamente questo momento così importante per la famiglia, sono convolati a nozze sabato scorso Pezzalunga.

Nella parrocchia della località periferica di Acerra è scattata una ‘gara’ di solidarietà per dare una mano ai propri fedeli a cominciare dal trucco e dal parrucco per la sposa, dall’auto per il trasporto degli sposi fino ai fiori, al ricevimento tenutosi in un’abitazione privata e ai dolci offerti dalla pasticceria. E poi le bibite, il caseificio e il minimarket, tutti hanno collaborato alla riuscita dell’evento. C’è anche chi, appunto, ha offerto la propria casa per celebrare degnamente il banchetto. Una festa nella festa con tanta dignità e partecipazione religiosa di tutti, considerando anche che la giovane coppia di Acerra, con due figli, oltre a ricevere il sacramento del matrimonio che tanto desiderava e per cui non ha esitato a chiedere aiuto alla comunità, ha voluto battezzare anche il secondo figlio di due mesi.

Ognuno ha fatto la propria parte per non far mancare nulla: dove non hanno potuto i privati è arrivata la Caritas, con i cuochi. Lo scenario di questo enorme gesto di solidarietà è la parrocchia di San Carlo Borromeo a Pezzalunga, frazione di Acerra: sabato scorso la Messa celebrata dal parroco don Stefano Maisto e dal Vescovo di Acerra Monsignor Antonio Di Donna che nella sua omelia ha esaltato l’unità e lo sforzo compiuto dalla laboriosa e solidale comunità locale, spiegando che “le cose importanti nella vita familiare e parrocchiale sono queste, come il desiderio di sposarsi, e per queste motivazioni così degne la Chiesa non ha potuto far altro che essere presente e sostenere la dignità delle persone con rispetto”.

Da tempo la coppia voleva sposarsi ma non poteva permetterselo per questioni economiche: la parrocchia non si è tirata indietro e ha voluto rendere questo giorno bellissimo. C’è chi ha organizzato da tempo il mercatino per raccogliere fondi, chi ha donato quello che poteva, chi si è impegnato con il proprio lavoro materiale, finanche 3 chef delle vicine scuole alberghiere con tanto di giovani camerieri che hanno aiutato la Caritas. Anche l’abito della sposa era low cost, perché comprato on line. (rosaria di paola)

Centro Servizi Acerra