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FdI, questione stadio: ‘l’Arcoleo non può sostituire il Comunale’
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ACERRA – Questa mattina, in occasione della celebrazione della Giornata Dello Sport, i militanti di Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionali e quelli del movimento giovanile “Gioventù Nazionale” hanno effettuato un blitz di protesta allo stadio comunale durante lo svolgimento delle gare di calcio.
Sulle gradinate è stato esposto uno striscione recante la scritta : “L’ARCOLEO NON PUO’ SOSTITUIRE IL COMUNALE”, il riferimento chiaro ed evidente è alla scellerata scelta dell’amministrazione comunale di eliminare la storica struttura sportiva della città per sostituirla con una di secondaria valore. Infatti la struttura denominata Arcoleo in località Tappia potrebbe rappresentare, una volta completati i lavori, un centro polivalente di sicura necessità per la città e le tante associazioni sportive sul territorio, tuttavia non rappresenterebbe la sostituzione del Comunale.
Distribuiti ai presenti dei volantini dove il movimento politico sintetizzava i motivi di una protesta che non vuole essere sterile e pretestuosa, la futura Villa Comunale che sorgerebbe sulle ceneri dello stadio comunale comporterebbe un esborso dalle casse comunali di svariati milioni di euro, in virtù del vastissimo territorio comunale il giusto progetto di Villa Comunale potrebbe essere pensato altrove senza eliminare lo stadio comunale e magari risparmiando soldi che potrebbero essere investiti per altre finalità legate alla difesa dell’agricoltura e alla difesa dell’ambiente.
“Era doveroso – sostiene Mimmo Camposano portavoce FDI-AN – da parte nostra farci sentire in una giornata dedicata allo sport, la nostra intenzione è quella di aprire un dialogo con l’amministrazione per trovare la soluzione migliore, economicamente vantaggiosa e più vicina alle necessità della città. Ricostruire altrove una struttura come quella attuale dello stadio comunale comporterebbe tempi lunghissimi e uno spreco di danaro che oggi non possiamo permetterci, pensare di localizzare la futura Villa Comunale potrebbe essere l’unica scelta sensata da mettere in campo. La nostra non è una posizione ostruzionistica e denigratoria verso il governo cittadino, chiediamo semplicemente che prevalga il buon senso e la ragione nei confronti degli Acerrani di oggi e quelli di domani. La giornata di oggi ha messo in evidenza la carenza delle strutture sportive pubbliche sul nostro territorio verso le quali bisognerebbe avere più attenzione, valorizzare lo stadio comunale, ad esempio, sarebbe un’opera dai costi contenuti e che potrebbe favorire l’incremento dell’attività sportiva e la rinascita a livelli che Acerra merita della gloriosa Polisportiva Acerrana che resta una parte della storia della nostra città.”
Da sottolineare infine, nonostante la dedizione dell’Assessore allo Sport, una disorganizzazione massima da parte dell’amministrazione comunale e un disinteresse generale verso una manifestazione dedicata allo sport, dopo aver assistito a tante feste con organizzazione impeccabile e grande coinvolgimento popolare, oggi è stato fin troppo evidente il disinteresse che i nostri amministratori hanno dimostrato verso una pratica che dovrebbe essere incentivata, specie in un contesto sociale così difficile, dove lo sport può diventare strumento per aggregare giovani e trasmettere valori.