FdI: ‘Amministrazione al palo, pronti a costruire un’alternativa concreta’

By on 1 giugno 2014

ACERRA – Impegnati, in questo ultimo mese, in una difficilissima campagna elettorale per le elezioni europee, tentando di far comprendere agli Acerrani il valore e l’importanza dell’espressione democratica del voto, non ci è sfuggito ciò che è successo in città, abbiamo evitato di commentare di volta in volta ciò che è accaduto per evitare strumentalizzazioni elettorali.

In un clima di degenerativo folklore che continua a distrarre la città dai reali problemi abbiamo assistito a sequestri di terreni ad alto tasso di inquinamento in località Lenza-Schiavone e non lontani da Calabricito, luogo in cui l’amministrazione comunale ha deciso di investire risorse economiche per la nascita di un parco urbanistico non preoccupandosi minimamente del livello abnorme di inquinamento presente nell’area.

Abbiamo sollecitato più volte l’attenzione dell’attività amministrativa verso temi più importanti per Acerra, ma si continua a perseguire solo l’insaziabile ricerca del consenso, così oltre a preoccuparsi di soddisfare le clientele e a distrarre gli Acerrani in questi due anni non si è prodotto null’altro.

Bati pensare all’irrisoria somma di 30.000 € ricevuta dal Patto Della Terra Dei Fuochi, bando sul quale il Comune Di Acerra ha concentrato poche attenzioni e scarso interessamento tale da determinare un’erogazione da parte della Regione Campania di somme nettamente inferiori a quelle di altri comuni limitrofi ai quali sono stati destinati somme tra i 500.000,00 e il 1.000.000,00 di €.

Ad Acerra si incentiva l’uso della bicicletta quando il comune decide di organizzare le passeggiate, ma gli Acerrani non hanno un percorso ciclabile da poter utilizzare liberamente, come se anche una libera passeggiata dovesse passare dalla volontà di chi amministra. In due anni è aumentato l’acquisto di biciclette degli Acerrani ma non la possibilità di usarle.

Abbiamo accolto con favore il monito del vescovo Di Donna rivolto alla città e indubbiamente a chi la amministra, ci aspettiamo che dalla città arrivi presto un sussulto di orgoglio per liberarsi da una narcosi che non può essere infinita. Lo stato disastrato della città in tutte le sue funzioni vitali è palese, la scuola con il primo circolo ancora chiuso e il servizio di refezione scolastica assente da due anni, l’urbanistica con il P.U.C. sparito dalla discussione politica e i tecnici locali costretti ad elemosinare risposte in assenza del funzionamento dello Sportello Unico Edilizio, tutto questo in una macchina comunale completamente bloccata anche dalle inchieste riguardanti gli assenteisti, notizia riportata anche da media nazionali e sulla quale nessuna espressione politica si è fatta sentire, dal Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale solo un eloquente silenzio.

Questi sono solo alcuni dei temi economici ed urbanistici sui quali la città attende risposte e soluzioni concrete. Su altre questioni ci siamo più volte espressi e non ci ripeteremo di nuovo e ci riferiamo alla questione della Villa Comunale, allo spreco di soldi pubblici distratti dalle bonifiche del territorio e all’assenza di una programmazione e di una prospettiva di sviluppo per Acerra.

Noi di FDI-AN continueremo a portare avanti un progetto aperto a tutte le forze sane della città, per la nascita di un’alternativa seria e credibile a questo sistema che in città coinvolge quasi per intero il consiglio comunale e che abbraccia quasi tutte le forze politiche: dalla virgola del dal Partito Democratico alla neo costituita forza NCD-UDC che ha visto ad Acerra riuniti sotto lo stesso simbolo politico il capo del governo con quello dell’opposizione consiliare, insomma come prima più di prima, l’equivoco politico delle ultime amministrative è stato finalmente chiarito. Ad Acerra c’è tanto da lavorare e noi ci proveremo in modo libero e senza personalismi cercando di costruire un progetto comunitario che difenda l’identità territoriale e che vada nell’interesse reale degli Acerrani. di com.stampa

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