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Regionali Pd, vince Tartaglione: ad Acerra è boom per Vaccaro
ACERRA (antonio schiavone) – Si sono svolte ieri le primarie per l’elezione del segretario e dell’assemblea regionale del Partito Democratico in Campania. Alla fine l’ha spuntata la renziana Assunta Tartaglione che è stata eletta nuovo segretario regionale del PD. Ha ottenuto il 58,5 per cento dei voti, superando il deputato lettiano Guglielmo Vaccaro fermo al 28 per cento. Il candidato Michele Grimaldi ha avuto il 13,7 per cento dei voti. Come in ogni primarie che si rispetti anche in questo caso da più parti sono state sollevate molte ombre tanto che lo stesso Vaccaro ha denunciato brogli e irregolarità nel voto e ha occupato la sede del PD di Salerno per alcune ore. L’affluenza è stata alta, con oltre 100mila votanti.
A livello locale, le elezioni di ieri hanno rappresentato un primo banco di prova interno importante per il nuovo segretario cittadino Paola Montesarchio e per la nuova segreteria politica dei democratici di piazza Castello. Come spesso accade sul piano politico Acerra si dimostra sempre molto restia ad uniformarsi ai trend del momento e spesso si attesta come il paese delle grandi sorprese che le urne sanno regalare in un modo o nell’altro. Rocco Grimaldi, Immacolata Verone, Carmine Siracusa e Michela Piscitelli sono stati eletti all’assemblea regionale. Analizzando nel dettaglio i risultati della tornata elettorale democratica in città, balzano agli occhi il successo dell’on. Vaccaro, area Letta/Bersani, che stacca di gran lunga i suoi antagonisti attestandosi a 433 preferenze e dell’acerrana Michela Piscitelli candidata nella lista che sosteneva proprio Vaccaro, giovane laureanda presso L’Orientale di Napoli, che viene eletta all’assemblea regionale. Mezzo flop invece per gli altri due candidati in corsa. Nello specifico Assunta Tartaglione, che negli altri colleggi ha fatto incetta di voti, nonostante potesse contare sull’apporto della segreteria e di esponenti di spicco del Pd locale area Renzi, racimola appena 121 preferenze addirittura meno rispetto alle 198 che raccoglie Grimaldi area Marciano/Cozzolino che era invece sostenuto dal gruppo storico di Piazza Castello. Se il buon giorno si vede dal mattino il Pd locale che pure aveva presentato come una svolta importante l’elezione unitaria del segretario Paola Montesarchio frutto di una ritrovata compattezza ed unità di intenti dopo i disastri recenti, alla prova del nove si ritrova ancora una volta frammentato e diviso al suo interno tanto da porre subito in difficoltà la nuova segreteria politica che pur appoggiando un candidato risultato alla fine vincente su scala regionale è uscita sconfitta dal responso elettorale.
D’altronde un risultato a sorpresa era già avvenuto alle elezioni provinciali dei democratici dove Carpentieri aveva di fatto stravinto in tutti i collegi con punte del 75% dei consensi salvo ricevere una battuta d’arresto proprio ad Acerra dove era risultato il più votato il candidato Cimmino. Insomma resta ancora molto da lavorare per il Pd acerrano ed il rinnovamento non può essere solo di facciata ma è necessario ripartire da una forte critica su quelli che sono stati gli errori del passato più o meno recente e incominciare ad analizzare seriamente il perchè il proprio elettorato sia di fatto refrattario e critico nei confronti del gruppo dirigente, qualunque esso sia.






