‘Pacchetto sicurezza’, le proposte del Movimento Fare

By on 14 aprile 2016

Pattugliamento capillare della città di Acerra, movida, accattonaggio e fenomeni vandalici: la sicurezza tra le priorità del movimento politico.

ACERRA – “Pacchetto sicurezza, via all’operazione tolleranza zero’. E’ quanto propone il Movimento Fare, di recente entrato nella maggioranza di governo. L’idea arriva a seguito dell’ordinanza antiprostituzione emanata dal sindaco Raffaele Lettieri che aumenta i controlli ed inasprisce le sanzioni per chi viene ‘beccato’ anche solo a contrattare con le ‘lucciole’.

“Esprimiamo soddisfazione per l’ordinanza del primo cittadino – sottolinea in una nota il segretario di ‘Fare’ Giovanni Di Nardo – un intervento doveroso e di netto contrasto al sistema criminale di sfruttamento degli esseri umani”. Bene il provvedimento di contrasto alla prostituzione anche secondo Antonio Laudando (nella foto), consigliere comunale del movimento e componente le commissioni di Vigilanza e Politiche Sociali del Comune di Acerra che annuncia a nome del gruppo consiliare un pacchetto di proposte per la ‘tolleranza zero’.

“Sottoporremo all’assessore Paolella e allo stesso sindaco Lettieri – spiega Laudando – un pacchetto di proposte basato sull’applicazione particolarmente intransigente delle norme di pubblica sicurezza, ispirato alla politica di ‘tolleranza zero’ che ha avuto successo in città e metropoli ben più difficili di Acerra”. Primo passo, le misure che per mettere in sicurezza la movida acerrana ed alcune sue zone così da rendere serena l’esperienza di una passeggiata per le strade della città, soprattutto nelle ore serali, con interventi di pattugliamento e controllo tesi a evitare gli spiacevoli incidenti che troppo spesso coinvolgono soprattutto i giovani centauri.

“Attenzione particolare sarà data anche ai fenomeni vandalici, all’accattonaggio ed ai piccoli furti. Una città sicura – sostiene il consigliere comunale – è una città in cui prospera il commercio, migliora la vivibilità e in cui la comunità si riappropria dei propri spazi”. (REDAZIONE)

Centro Servizi Acerra