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Maradona, i racconti di Pietro Puzone: Diego, il mal di schiena e le ‘notti romane’

Il rapporto tra il ‘pibe de oro’ e la città di Acerra.
ACERRA – E’ caduto ed ora pian piano si sta rialzando, proprio come ha fatto tante volte il suo amico ed idolo Diego. Pietro Puzone, il ‘Maradona di Acerra’ è ancora convalescente per i postumi di un intervento chirurgico, ma la sua mente e la sua anima sono un mix di emozioni e di aneddoti, oggi forse meno divertenti perché il ‘pibe de oro’ non c’è più. Un rapporto, quello con la città di Pulcinella, che per Maradona è sempre stato molto forte proprio grazie al rapporto con Pietro, che nel 2005 lo trascinò nell’area mercatale di via De Rosa nell’ambito di una kermesse culturale. In quella circostanza Acerra era città candidata per diventare sede del nuovo stadio del Napoli, agli albori dell’era De Laurentiis. Poi però non se ne fece niente.
“Una volta mi venne a prendere ad Acerra con la sua Ferrari nera che all’epoca era molto riconoscibile – racconta Puzone – ed andammo a Roma per una serata al ‘Gilda’. Diego teneva il ‘piede pesante’ e sull’autostrada ci fermarono”. Maradona guidava, Pietro era di fianco ed abbassò il finestrino. “Appuntà dite” la domanda timorosa e retorica. “Cortesemente mi fate una fotografia insieme a Maradona” la risposta.
In un’altra circostanza, invece, li diedero per dispersi. “Aveva male alla schiena, lui ne soffriva. Andammo dal professore Dal Monte, ma Diego poi chiamò pure il suo medico personale, il dottore Oliva”. Un piccolo particolare, Oliva era in Argentina. “Arrivò apposta per fargli l’agopuntura”. Tornarono a Napoli dopo quattro giorni.