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Il Ministro dell’Ambiente: valore disastro ambientale dei Pellini è di 33 milioni

Per il risanamento della Terra dei Fuochi, il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha “portato avanti le indagini tecniche per la mappatura dei terreni destinati all’agricoltura, al fine di accertare l’eventuale esistenza di contaminanti causati da sversamenti e smaltimenti abusivi. In tal modo sono state individuate le aree che non possono essere destinate alla produzione agroalimentare, ma esclusivamente a colture diverse in considerazione delle capacità fitodepurative”. Lo ha detto il ministro Gilberto Pichetto al question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione dei deputati di Avs. “Stiamo costantemente monitorando le azioni di bonifica attuate dalla Regione sulla base dei vari accordi e convenzioni”, ha aggiunto il ministro. Il valore monetario del danno ambientale causato dai fratelli Pellini di Acerra, condannati nel 2017 per disastro ambientale e citati nell’interrogazione, “è complessivamente stimato in circa 33 milioni di euro”. ha detto ancora il ministro, e “rappresenta la quantificazione delle misure ambientali complementari che dovranno essere realizzate, a spese dei responsabili, anche presso altri siti”.
“L’Avvocatura, nel corso del 2024, ha espresso parere favorevole all’avvio di un’azione risarcitoria del danno ambientale – ha aggiunto Pichetto -. È stato richiesto altresì di attivare l’Ispra per il necessario supporto tecnico volto all’accertamento dello stato dei siti coinvolti, ed alla quantificazione dei costi delle attività necessarie a conseguirne la completa e corretta riparazione”.
fonte Ansa