Lotta allo smog, Legambiente: “Bene scelta amministrazione Acerra di insediare tavolo tra Comuni”

By on 4 febbraio 2025

“Azioni comuni nella lotta allo smog, bene iniziativa del Comune di Acerra”. E’ quanto dichiara Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania, presentando le iniziative del nuovo report 2025 sul’inquinamento atmosferico questa mattina ad Acerra dove i volontari di Legambiente insieme alla Caritas diocesana territoriale hanno realizzato un flash mob.I dati del 2024 confermano che la riduzione dell’inquinamento atmosferico procede a rilento – spiega Ferro  – con troppe città, soprattutto a Napoli, Acerra, San Vitaliano, “malate” di smog e ancora lontane per adeguarsi ai nuovi limiti europei al 2030 con conseguenze che non si limitano all’ambiente, ma coinvolgono anche la salute pubblica e l’economia. Servono azioni strutturali, condivise non più rimandabili: dalla mobilità, con un trasporto pubblico locale efficiente e che punti drasticamente sull’elettrico e più spazio per pedoni e ciclisti, alla riqualificazione energetica degli edifici, fino alla riduzione delle emissioni del settore agricolo e zootecnico. In questa direzione accogliamo con favore la scelta del Comune di Acerra di insediare un tavolo di coordinamento tra otto comuni dell’area più colpita dal fenomeno, per condividere azioni comuni nella lotta allo smog. Per vincere la partita contro lo smog – conclude Ferro di Legambiente Campania – è necessario il coraggio di fare scelte incisive per la salute dei cittadini e la vivibilità delle nostre città”.

Le proposte di Legambiente

Per uscire dall’emergenza smog – evidenzia Legambiente – servono politiche strutturali che incidano tutti i settori corresponsabili dell’inquinamento. Le priorità sono:

–          Ripensare la mobilità urbana, mettendo le persone al centro: da un lato potenziare con forza il trasporto pubblico che deve essere convertito con soli mezzi elettrici entro il 2030, dall’altro avviare uno stop progressivo ma anche incisivo ai veicoli più inquinanti nei centri urbani, creando una rete diffusa di aree pedonali e percorsi ciclopedonali, perseguendo il modello della “città dei 15 minuti”, creando Low Emission Zones e usando politiche come Città30, già attivata con successo a Bologna, Olbia e Treviso.

–          Accelerare la riconversione degli impianti di riscaldamento, mappando quelli esistenti e programmando l’abbandono progressivo delle caldaie a gasolio, carbone e metano in favore di sistemi come le pompe di calore a gas refrigeranti naturali;

–          Intervenire sul settore agrozootecnico, dove le condizioni geografiche e meteorologiche favoriscono l’accumulo di inquinanti, riducendo gli allevamenti intensivi e le conseguenti emissioni di metano e ammoniaca attraverso l’implementazione di buone pratiche come la copertura delle vasche e il controllo degli spandimenti;

–          Integrare le politiche su clima, energia e qualità dell’aria, considerando anche il ruolo del metano nella formazione dell’ozono troposferico.

–          La campagna Città2030: come cambia la mobilità. Prende il via la nuova edizione di Città2030, la campagna itinerante di Legambiente che, fino al 18 marzo, attraverserà le città italiane per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni, chiedendo centri urbani più vivibili, accessibili e sicuri. Il programma prevede incontri con amministrazioni locali, esperti e cittadini per discutere le sfide della mobilità sostenibile al 2030, oltre a iniziative pubbliche come flash mob, presidi e attività di bike to school. Appuntamento a Napoli (7/03), e Avellino (10/03), con una tappa speciale a Pomigliano d’Arco, dedicata alla crisi del settore automotive.

Centro Servizi Acerra