- ‘Strade sicure’, l’operazione della Polizia Municipale di Acerra
- “Mi scuso per quello che ho fatto, ho perso il lavoro”, l’ex fidanzato violento resta in carcere
- Dramma della gelosia, in motorino investe l’ex fidanzata
- Shtepiaime – Wild Vjosa Rafting – Un viaggio che ti rimarrà nel cuore
- Molesta operai e ferisce i poliziotti intervenuti, arrestato 29enne africano
- Tre rapine in meno di due ore, presi grazie alle telecamere del Comune di Acerra
- Grande successo per il progetto formativo di A2A e Generation Italy, ecco i primi occupati
- In motorino con la pistola, ventenne se la cava
- Controllo del territorio, la polizia arresta un 42enne
- Raid al centro scommesse, i due minorenni ottengono la messa alla prova
L’impegno delle istituzioni per la tutela ambientale del territorio: il bilancio dei controlli della Forestale

Continua l’impegno severo dei Nuclei CC Forestale nella “Terra dei Fuochi”: 636 servizi svolti, 277 attività controllate e 65 sequestrate, 106 mezzi/attrezzature sequestrate, 204 notizie di reato, 132 illeciti amministrativi contestati per un ammontare complessivo di 904.233 euro nell’anno 2024. È questo il bilancio delle attività svolte dai CC Forestale della Campania nella cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, ovvero quella porzione di territorio compresa tra le province di Napoli e di Caserta. Decine le officine meccaniche e le carrozzerie sequestrate operanti in carenza dei requisiti tecnici, senza alcuna tracciabilità dei rifiuti prodotti e senza autorizzazioni alle emissioni in atmosfera.
Sono stati 19 i deferimenti nella campagna di controllo “autodemolitori” con 5 aziende sequestrate perché sprovviste delle autorizzazioni ambientali, dove lo smontaggio di parti meccaniche avveniva senza precauzioni per l’ambiente. Scoperte anche tre discariche di rifiuti speciali tombate, di cui le più importanti a Casaluce, per una estensione di 45.000 mq, e a Caivano, per 4000 mq, in cui sono stati rinvenuti anche rifiuti pericolosi. Sempre più consolidata l’azione svolta dai Nuclei CC Forestale contro gli abbandoni ed abbruciamento di rifiuti mediante l’impiego di minitelecamere e fototrappole, che ha permesso di scoprire i responsabili di reiterati abbandoni anche alle falde del Vesuvio in Torre del Greco.