Incendia un’auto e poi si ferma ad ammirare il rogo, arrestato dai carabinieri. Antonio Bruno, 40enne di Acerra, da questa notte è in carcere. Bloccato dai carabinieri della stazione locale, dovrà rispondere di incendio. Questa mattina, corso Italia era illuminato da un’Audi A4 avvolta dalle fiamme. Un uomo la osservava, nascosto dietro ad un cassonetto dell’immondizia. Tra le mani, ustionate, un accendino verde utilizzato verosimilmente per appiccare l’incendio che stava ammirando. Bruno è finito in manette ed è ora nel carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio. Ancora ignote le motivazioni dietro il suo gesto. Nella disponibilità dell’uomo è stato anche sequestrato del materiale, in particolare abbigliamento, ritenuto assai utile all’attività investigativa per ultimare accertamenti su altri episodi del genere avvenuti nei giorni scorsi
Le indagini dei militari dell’Arma guidati dal comandante Giovanni Caccavale e dal vice Antonio Di Micco, infatti, proseguono per verificare se la ‘mano’ che ha colpito stanotte al corso Italia possa essere la stessa che tra domenica e lunedì ha dato fuoco ad altre quattro vetture in via San Gioacchino, zona Sant’Anna e a quella che in precedenza aveva preso di mira una macchina all’esterno di un supermercato del centro. Per tutti questi raid, tuttavia, sono da escludere vicende ritorsive personali o professionali, ma sarebbero da ricondurre a gesti sconsiderati.
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