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Spaccio nella 219 di Brusciano, due arresti

Unno è del posto, l’altro è di Acerra. Non è la prima volta che gli acerrani vengono sorpresi nell’attività di smercio nelle palazzine di Brusciano.
ACERRA – Spaccio nella 219, coppia arrestata. E’ quanto emerso a conclusione del blitz messo a segno sabato mattina a Brusciano dai carabinieri della Sezione Operativa di Castello di Cisterna, coordinati dal capitano Emanuele Palombi, alle dipendenze del Comando Compagnia guidato dal maggiore Marco Califano. Bloccati Francesco Magrelli, 23enne di Brusciano e Gaetano Soriano, 41enne di Acerra.
I fatti risalgono intorno alle 6,30, quando i militari dell’Arma avevano effettuato un servizio antidroga in via Borsellino, all’interno del complesso di edilizia popolare conosciuto come una delle più attive piazze di spaccio del napoletano. Veniva notato un viavai di persone che si avvicinavano al cancello d’ingresso della ‘quarta scala’ e dopo aver ‘colloquiato’ con il soggetto sistemato al di là del portone ritiravano dei piccoli involucri allontanandosi repentinamente. I carabinieri riuscivano ad introdursi nello stabile senza farsi vedere fermando il 41enne ed il 23enne che si nascondevano dietro il portoncino. Nella disponibilità dell’uomo di Acerra venivano rinvenute 20 dosi di cocaina per un peso di poco meno di 5 grammi e 22 ‘pallini’ di crack per altri 5 grammi: droga sequestrata insieme a un bigliettino riportante la ‘contabilità’ dell’attività ‘lavorativa’, una radiolina ricetrasmittente e 425 euro in contanti.
Dopo le formalità di rito i due sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed hanno affrontato lunedì l’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Nola: il 23enne ha negato gli addebiti, col giudice che ha revocato i domiciliari applicando il divieto di dimora nel Comune di Brusciano. Per il 41enne, invece, custodia in carcere: ha ammesso le sue responsabilità. Sono difesi dagli avvocati Michele Sanseverino e Isidoro Spiezia. Da qualche mese a questa parte sono diversi gli acerrani sorpresi nell’attività di spaccio nelle palazzine popolari di Brusciano.