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Comitato elettorale nella sede delle pompe funebri, l’ironia del web

Il segretario del Pd attacca per la mancata concessione del gazebo, la maggioranza replica: “Non sa nemmeno richiedere uno spazio pubblico”.
ACERRA – Comitato elettorale nell’ex sede delle pompe funebri, scatta l’ironia del web. E’ quanto risulta dopo il taglio del nastro ai locali a due passi dal Duomo che ospiteranno da qui all’11 giugno il quartier generale della coalizione ‘Destra-Sinistra’ che vede il segretario del Pd Paola Montesarchio candidato sindaco. “Scegliere di aprire un comitato elettorale nell’ex sede delle onoranze funebri ? Forse nel tentativo di far votare i morti visto che i vivi si allontanano ?” si legge tra i post macabro-sarcastici pubblicati.
La stessa Montesarchio, intanto polemizza in merito alla mancata concessione del gazebo per una manifestazione politica. “Domenica avrei dovuto inaugurare #dilloapaola, un percorso di ascolto delle istanze dei cittadini – spiega il candidato sindaco – ma lo spazio da me prenotato (con regolare richiesta sparita per magia nei meandri dell’ufficio di polizia municipale) è stato occupato da un altro gazebo. Avrei potuto montare il mio gazebo occupando la restante parte della piazza creando disagi ed inopportuni scontri. Non l’ho fatto perchè la civiltà è fatta da piccoli gesti, dal rispetto per quei tanti bambini che in piazza, vestiti di bianco, assieme ai genitori gioivano per la loro prima comunione. Ma che non accada mai più – il suo monito – con o senza gazebo la gente ha il diritto di ribellarsi, di esprimere il proprio pensiero, di svolgere con serenità e democrazia la propria attività politica”.
Pronta arriva la replica della maggioranza: “Mentre l’intera comunità di Acerra viveva un emozionante momento legato alla rievocazione storica dell’Assalto al Castello, la candidata della coalizione dell’odio ‘Destra-Sinistra’, probabilmente un po’ nervosa per la partecipazione di tutta la città ad un momento così importante dal punto di vista storico, turistico, culturale e commerciale, trovava il tempo, probabilmente da casa, estranea a tutto ciò che si realizza in questa città, di criticare gli uffici comunali circa l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico per installare un gazebo informativo. Un candidato che parla di legalità dovrebbe evitare di delegittimare il lavoro dei dipendenti comunali (innanzitutto dovrebbe sapere che la richiesta per l’occupazione del suolo pubblico si fa all’Ufficio Tributi Minori e non al Comando dei Vigili Urbani) e invece dovrebbe denunciare formalmente presso l’autorità giudiziaria quello che ritiene essere un abuso. Tanto, denuncia in più denuncia in meno, non cambia nulla, visto che gli avvocati non li paga. Tanto, alla luce delle dimissioni che ancora non troviamo al protocollo del Comune, qualche ‘azzeccagarbugli’ potrebbe avere più tempo da dedicarle. Le consigliamo vivamente di evitare anche in questo caso la denuncia perché, con sua enorme sorpresa, scoprirebbe che vi è qualche altro soggetto politico, che con protocollo antecedente aveva richiesto il medesimo spazio per installare un gazebo. Soggetto politico – è bene chiarirlo – che alla data del protocollo non aveva avviato nessun contatto e nessun confronto con la nostra coalizione”. Il riferimento è ai militanti del Movimento Democratici e Progressisti, che domenica mattina hanno presentato il proprio programma facendosi conoscere dalla città. “Invitiamo la segretaria del Pd alleata alla destra, visto che lo dobbiamo ‘dire a Paola’ – sottolineano dalla coalizione ‘Centro,Sinistra’ ad assistere agli spettacoli che in queste sere si svolgono a piazza Calipari, così da rilassarsi un po’ e scoprire che Acerra è già cambiata e non può consentirsi di ritornare indietro affidandosi nella mani di un candidato che non sa nemmeno richiedere uno spazio pubblico per montare un gazebo”.