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Teatro Italia, ecco la grande stagione 2015/2016

Otto imperdibili appuntamenti compongono il ricco e variegato cartellone organizzato grazie alle sinergie messe in campo dal Comune di Acerra, dalla Regione e dal Teatro Pubblico Campano con l’impegno della famiglia Puzone.ACERRA – Otto imperdibili appuntamenti compongono il ricco e variegato cartellone della stagione teatrale 2015-16 al “Teatro Italia” di Acerra, organizzata grazie alle sinergia messe in campo dal Comune di Acerra, la Regione Campania e il Teatro Pubblico Campano.
Il sipario si aprirà il 3 dicembre con Sal Da Vinci, attualmente uno dei massimi esponenti della musica napoletana contemporanea, in “Se Amore è…”, spettacolo che ha riempito i teatri di tutta Italia e scritto da Gino Landi e Paolo Caiazzo.
Si tratta di uno spettacolo che prova ad affrontare il difficile momento di crisi attuale che provoca sofferenze e difficoltà immani a una fetta elevata di popolazione, ovviamente quella più debole, attraverso una sorta di incantesimo fondato sull’amore, quello con la a maiuscola il solo a poter lenire le ferite, anche le più gravi.
Dopo la pausa natalizia la stagione riprenderà il 23 gennaio con “L’amico del cuore” di Biagio Izzo, con la regia di Vincenzo Salemme. Cast d’eccezione con Biagio Izzo, Mario Porfito e Francesco Procopio. La commedia narra la storia di Roberto Cordova che è in attesa di un delicato trapianto cardiaco con poche probabilità di sopravvivenza. Questa condizione gli consente di chiedere all’amico del cuore, e più fortunato, Michelino, un favore: andare a letto con sua moglie, una donna semplicemente bellissima. Il tutto nella tessitura classica della commedia degli equivoci.
Il 12 febbraio sarà la volta di uno degli attori e registi napoletani più amato in assoluto, Carlo Buccirosso che andrà in scena con “Una famiglia quasi perfetta”, commedia scritta e diretta dallo stesso Buccirosso e che annovera nel cast attori quali Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti. La commedia è un affresco impietoso della nostra società, dai toni chiaroscuri e ambientata in una tranquilla villetta residenziale, in un cui vive una pacifica famigliola. “Lui è un affermato psicologo, lei un’insoddisfatta casalinga – spiega nelle sue note di regia Buccirosso – sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento. Tutto ciò fin quando un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza.
Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio. Il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituato”.
Buccirosso è uno dei più straordinari caratteristi della tradizione napoletana e riesce a mettere in equilibrio la drammaticità di una trama, che affronta uno dei temi più scottanti della nostra società come quello dell’adozione, con quell’ironia, quella farsa sottile e penetrante che rende tutto più umano e magari scontato ciò che non lo è.
Il quarto appuntamento in calendario vede in scena musica e poesia con la cantante Maria Nazionale con presenterà “Canto d’autore”. Accompagnata da un gruppo di musicisti bravissimi e di grande esperienza, tra cui spiccano l’insuperabile Ciccio Merolla alle percussioni e Francesco Sigillo al basso acustico, Maria Nazionale accompagnerà il suo pubblico in un percorso originale ed inedito all’interno della musica d’autore italiana e internazionale, immaginando una convergenza seducente e mediterranea di sonorità anche apparentemente distanti. Così, tradizione e innovazione, classico d’autore e classico contemporaneo, si sono fusi all’interno di una traiettoria esplorativa la cui tensione stilistica primigenia non poteva che essere la voce potente e brillante di Maria Nazionale, grande interprete che riesce ad emozionare con la semplicità inequivocabile della propria passione per la vita e per l’arte.
Il 3 marzo sarà la volta dell’esplosiva Marisa Laurito in “Sud and South…amici per la pelle” che in questo evento concerto riprende tra le mani le redini della sua tradizione, la canzone napoletana. Lo spettacolo racconta l’umore e la passione della gente del Sud attraverso un viaggio nella musica, quella straordinaria musica che accomuna ed ha reso famose ed eterne, canzoni capolavori napoletani, spagnoli ed sudamericani. “Sud and South…amici per la pelle” si avvale della firma di acclarati professionisti e che viaggia sull’eterno ed affascinante tema dell’amore e non solo. Un concerto che si diverte e farà divertire il pubblico, che viene spesso coinvolto nelle improvvisazioni di Marisa Laurito accompagnata da uno straordinario cantante solista, Charlie Cannon, artista molto apprezzato nel mondo della musica.
Il sesto appuntamento, 23 marzo, vede protagonista la bellissima ed eclettica artista Serena Autieri in “La Sciantosa- ho scelto un nome eccentrico”, spettacolo scritto da Vincenzo Incenso e diretto da Gino Landi. Serena Autieri rileggerà in chiave nuova ed attuale il cafè chantant attraverso un lavoro di ricerca e rivalutazione del repertorio dei primi del ‘900, portando sul palcoscenico del “Teatro Italua” brani più conosciuti e coinvolgenti come a “‘A tazz’ e cafè” e “Come facette mammeta” fino a perle nascoste come “Serenata napulitana” e “Chiove”, oggi ascoltabili solo con il grammofono a tromba. Tra una rima recitata e una lacrima “La Sciantosa” restituirà quelle radici poetiche e melodiche ottocentesche e quei profumi arabi, saraceni e americani che Napoli ha ruminato e restituito al mondo nella sua inconfondibile cifra.
L’8 Aprile sarà la volta dell’affermato comico partenopeo Paolo Caiazzo che si cimenterà in “Benvenuti in casa Esposito”, commedia in due atti liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Pino Imperatore, da un’idea di Nando Mormone (Made in Sud) e Alessandro Siani e diretta da Paolo Caiazzo. La storia, ambientata a Napoli nell’affascinante Rione Sanità, racconta le avventure tragicomiche del camorrista Tonino Esposito e della sua famiglia. Figlio dell’ex boss del quartiere, Tonino dopo la morte del padre è ossessionato dal suo ricordo e vuole a tutti costi imitarne le gesta pur non essendone capace. Così, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre.
Con un cast d’eccezione (Paolo Caiazzo, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro, Federica Altamura, la voce di Giacomo Rizzo), tra dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, la commedia mostra gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere. Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del bestseller del libro.
A chiudere la stagione teatrale, il 19 aprile sarà “Tutti per uno, uno per Titty”, è il nuovissimo spettacolo della Bolignano con la partecipazione di Maurizio Aiello, il cui titolo nasce da un’idea del comico Alessandro Siani. Ironia e risate sexy sono il fulcro dello spettacolo, che vede l’attrice ritornare a teatro reduce dallo straordinario successo ottenuto con “Caburlesc” e “Una milf di troppo”. Titty è una donna poco più che 40enne che non è mai riuscita a trovare l’uomo giusto per il suo sentirsi costantemente in imbarazzo, finché un incontro fortuito la induce a credere di aver trovato la sua anima gemella in un perfetto sconosciuto, il suo nuovo vicino di casa bello e affascinante. Troppo per lei? Chissà! Così Titty vuole a tutti i costi conquistare l’uomo, ma utilizza metodi di seduzione “particolari” che si riveleranno controproducenti e daranno vita ad una infinità di equivoci inaspettati. Il finale, contro ogni previsione, è sorprendente a testimonianza del fatto che dietro l’effimera apparenza può nascondersi la mera sostanza. (COMUNICATO STAMPA)