- Acerra, si spara ancora: raid contro un imprenditore e ‘stesa’ a ‘Piazzale’
- L’assessore La Montagna in visita ai suoi concittadini nel Cilento
- Spari tra la folla nel rione Madonnella, fermato un 23enne
- Manifestazione sul tema ambientale, il sindaco: serve unità per raggiungere obiettivi
- Far west in pieno giorno, ‘stesa’ durante il funerale
- Trovato senza vita nella sua abitazione, tragedia nel Rione Madonnella
- La Parrocchia di San Pietro ricorda i ragazzi di Acerra volati in cielo
- Manita Acerrana, terza vittoria consecutiva
- Chi sono i giocatori italiani in NBA ad oggi
- Agguato nel rione Gescal, ferito Vincenzo ‘o malandrin
Avvisi di garanzia, Pd e Cinquestelle all’attacco

Il Partito Democratico chiede che il sindaco offra “un’adeguata risposta politica”. Più duro il M5S: dimissioni.ACERRA – ’ bufera politica in città dopo gli avvisi di garanzia recapitati al sindaco di Acerra, ad un ex assessore e ad alcuni consiglieri comunali per un viaggio effettuato a settembre scorso con le auto dell’ente. Per il Partito Democratico, pur rimanendo su una posizione garantista in merito al procedimento in corso presso il tribunale di Nola (peculato temporaneo l’ipotesi di reato) “l’episodio è gravissimo sul piano politico, istituzionale e amministrativo.
Esso è il frutto di un’idea arrogante e distorta del potere. Un’adeguata, umile e responsabile gestione politica dell’intera vicenda da parte del sindaco – spiega il segretario del Pd Paola Montesarchio – con l’ammissione di colpe e leggerezze più che evidenti, avrebbe di sicuro evitato questa evoluzione giudiziaria. Nell’interesse della città il sindaco, nelle prossime ore, avrebbe il dovere di rispondere politicamente, con puntualità, seppure con gravissimo ritardo, ai tanti interrogativi sollevati sulla vicenda”. Più duro il Movimento Cinque Stelle, che parla di dimissioni.
“Considerando le indagini in corso, invochiamo al più presto l’intervento del Prefetto nel provvedere allo scioglimento del Consiglio Comunale. Inoltre, chiediamo le immediate dimissioni del sindaco Raffaele Lettieri alla luce delle evidenze che la stessa Guardia di Finanza ha riscontrato nell’uso del Telepass comunale e, quindi, dei soldi pubblici, per partecipare alla convention del proprio partito. Un atto inaccettabile e gravoso nei confronti dei cittadini acerrani”. (REDAZIONE)