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Contro l’usura ed il racket le istituzioni in coro: riprendiamoci la città
L’invito a denunciare senza paura strozzini ed estorsori nel corso dell’apertura dell Sportello di ascolto e prevenzione ad Acerra.Comune di Acerra, al via le attività di primo ascolto per la prevenzione e contrasto ai reati di usura ed estorsione. Uno sportello situato in via Roma che si avvarrà del partenariato del Coordinamento delle ‘Associazioni antiracket e antiusura campane’. Assistenza alle vittime del racket e dell’usura, prevenzione da sovra indebitamento e promozione della denuncia, questi i punti cardine dell’iniziativa presentata ieri mattina al Castello Baronale.
Il responsabile dello Sportello, Roberto De Falco, ha illustrato i progetti – che partiranno la settimana prossima – rivolti alle sull’Uso consapevole del danaro e gli incontri con i docenti e i genitori sulle dinamiche di coinvolgimento e di gestione del disagio psico-sociale e giuridico legale per contrastare il fenomeno di usura, racket e sovraindebitamento che inizieranno subito a partire dalla prossima settimana. Sono intervenuti S.E. Mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra, Roberto De Falco, psicologo e coordinatore dello Sportello Antiracket, Andrea D’Avanzo, avvocato ed esperto legale dello Sportello, Salvatore Cantone, Dirigente FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura Italiane), Franco Malvano, Commissario Antiracket e Antiusura della Regione Campania e Raffaele Lettieri, Sindaco di Acerra.
Presenti, tra gli altri, il vicequestore della Polizia di Stato e dirigente del commissariato di Acerra dott. Antonio Cristiano, il Comandante del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Casalnuovo Amato, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Acerra Vincenzo Vacchiano, il dirigente della Squadra Mobile di Napoli Dott. Pietro Vasaturo, il Tenente Colonnello Luca Corbellotti, comandante del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna.
“Plaudo all’iniziativa – ha sottolineato mons. Di Donna – perché si tratta di una delle piaghe del nostro tempo. Il contrasto all’usura ha più probabilità di successo in realtà ecclesiali come la parrocchia, dove l’ascolto è più facile e quindi l’azione potrebbe risultare più forte. A tal proposito mi piace ricordare l’Associazione anti racket che è nata nella parrocchia Gesù Redentore di Acerra lo scorso settembre. I mezzi, strutturali ed economici sono importanti nella lotta al racket. Nel caso dello sportello che nasce oggi, penso soprattutto alla prevenzione, che è molto più facile del contrasto e all’educazione alla legalità nelle scuole, al buon uso del denaro per esempio. Mi auguro, come cittadino, e poi come Vescovo, che si metta fine all’ipocrisia di uno stato e di società civile che contrasta l’usura ma favorisce il gioco d’azzardo che porta alla malattia e alla stessa usura”.
Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha sostenuto l’importanza dell’iniziativa nel territorio di Acerra: “L’usura e il racket sono piaghe che bloccano lo sviluppo e deviano le persone. È già un fatto di grande importanza che si cominci a parlare di queste cose e che sul nostro territorio si comincino ad avviare queste iniziative di legalità così importanti. Tutti invochiamo le forze dell’ordine ed è giusto, ma abbiamo anche il dovere della denuncia e della collaborazione, per una sinergia complessiva, anche con la classe dirigente. Bisogna agire tutti insieme, anche con le parrocchie, e diffondere strumenti e mezzi per una rete di protezione. La nostra Amministrazione si è alleata con la Fai costituendosi parte civile nei processi di camorra dove c’è stata la denuncia. Servono azioni sinergiche che coinvolgano tutti nella partecipazione a questa lotta”. A spiegare il lavoro da compiere è stato il coordinatore dello Sportello Roberto De Falco: “La prima grande azione dello sportello sarà la creazione di una grande rete per entrare in una dinamica territoriale e capire la specificità della nostra criminalità. Aiuto, sostegno a chi è in difficoltà significano non solo un luogo fisico chiuso ma la volontà di incamminarsi sul territorio, per una buona pratica del senso civile (dall’alto) e il sostegno (aiuto dal basso, anche fiscale). Secondo pilastro di questo progetto è la prevenzione, soprattutto con coloro che non si sentono partecipi o immuni da questo male e lo considerano lontano da loro. Racket, usura e corruzione sono sempre un problema di tutti, anche nostro. Corruzione, racket, usura e crisi vanno poi di pari passo, come ha detto il presidente della Corte dei conti. E urgente contaminare le menti e fare prevenzione, non solo con le informazioni, ma con la formazione delle nuove generazioni, educando ad un uso consapevole del denaro. La società tutta è da sensibilizzare rispetto al tema. Faremo perciò incontri con docenti e genitori delle scuole, e laboratori con alunni. La prevenzione è primaria nelle scuole. Salvatore Cantone della Fai, invece, ha spiegato che “sportello e associazioni lavorano con la Fai. Ad Acerra facemmo una prima passeggiata anti racket nel 2013. L’Associazione Antiracket è nata nel 2014. E adesso diamo vita allo sportello, con il commissario regionale, il Sen. Malvano. Ma adesso dico ai cittadini e ai commercianti che è il vostro turno. Riprendiamoci questa città”.
Ha chiuso la manifestazione il senatore Franco Malvano, commissario regionale antiracket: “La politica è molto poco attenta ai problemi della sicurezza. Un sindaco attento deve curare le misure di prevenzione e sicurezza, e noto la sensibilità della città di Acerra. Dobbiamo continuare a progettare con la Fai per un’ulteriore serie di interventi. Sportello anti racket è un momento del percorso, poi attiveremo le attività di bombardamento educativo sugli alunni. Le cose sono cambiate. La ritorsione è più difficile per alcune reti di protezione. Lo sportello garantirà anche attività di informazione per le vittime, ci saranno strumenti, per esempio informare sull’attività dei commissari nazionali e regionali, o delle prefetture, con la possibilità del ristoro dal fondo anti racket e per la prevenzione dell’usura. Sono importanti anche Giornate di ascolto, perché il numero delle denunce è scadente per le estorsioni, per l’usura è ridicolo. Mi domando cosa non vada. Lo Sportello servirà anche per l’assistenza. Dovrà prendere per la mano i cittadini e creare solidarietà contro la solitudine. Non è ultimo il problema grosso dell’accesso al credito. Ricorrere alle banche per una boccata di ossigeno. Sarò un fondo che non si esaurisce. Verrò io a controllare personalmente”.










