Inceneritore, via libera al rilascio all’autorizzazione integrata ambientale

By on 25 novembre 2014

ACERRA – Via libera al rilascio all’autorizzazione integrata ambientale per il termovalorizzatore. E’ quanto ha espresso ieri la Conferenza di Servizi, riunitasi a Santa Lucia, per il rinnovo. Parere negativo dal Comune di Acerra, che però ha ottenuto la costituzione dell’Osservatorio Ambientale Regionale all’interno del quale siederà anche un rappresentante dello stesso Comune, che ha annunciato di voler impugnare l’atto dinanzi gli organi giudiziari competenti.

Novità dell’incontro, a beneficio della trasparenza, è che sarà affidato l’incarico ad un ente o ad una società di comprovata esperienza in materia scientifica per effettuare le analisi sulle emissioni e per le ricadute sul territorio, camini compresi. La proposta della Conferenza è stata accolta positivamente dalla A2A, società che gestisce l’impianto, proprio per garantire la sicurezza e la trasparenza. I risultati dovranno essere resi pubblici in 18 mesi. Della Conferenza fanno parte, inoltre, la Città Metropolitana di Napoli, l’Arpac, l’Asl Napoli 2 Nord, l’Asi e l’A2A. Ok anche ad alcune nuove prescrizioni, come quella in merito alle polveri, al momento inviate in Germania. Ampliato il piano di monitoraggio, estendendo i controlli anche ai parametri relativi all’ammoniaca e al Pcb simil diossina. Di fondamentale importanza, dunque, lo studio che sarà condotto da un ente terzo, di riconosciuta competenza, individuato in accordo tra la Regione Campania ed il Comune di Acerra, che dovrà dare rassicurazioni in merito al vespaio di polemiche nate di recente sulla sorta di motivazioni non sempre comprensibili. Come la questione dei camini: in Italia, infatti, non ne esistono alti 300 o 400 metri, come qualche ambientalista aveva richiesto.

Ce ne sono di 70 e 80 metri, con i più alti che raggiungono i 120, come quello di Brescia: tutto ciò perché le tecnologie per la depurazione dei fumi sviluppate negli anni consentono la massima garanzia per la protezione della salute dell’uomo. Il termovalorizzatore alle porte di Rotterdam (Olanda), che accoglie abitualmente i rifiuti campani, è alto 110 metri, come quello di Acerra, quello di Amsterdam, invece, dieci di meno.

Il Comune di Acerra ha espresso parere negativo al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale all’inceneritore di Acerra. Il Sindaco Raffaele Lettieri, presente questa mattina alla Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Campania, ha espresso di nuovo il parere negativo del Comune, come già fatto nel corso della seduta del 20/10/2014, nonostante le nuovi prescrizioni assunte dalla Conferenza dei servizi. La stessa ha stabilito, infatti, che non saranno bruciati nell’impianto rifiuti con codice CER 20.03.99 (rifiuti urbani non specificati altrimenti), i controlli sugli scarichi idrici saranno effettuati non solo nella fase terminale ma anche in quella intermedia e semestralmente, anzicché annualmente come previsto dal D.Lgs 133/2005. La Conferenza dei servizi, inoltre, ha ampliato il piano di monitoraggio dell’impianto estendendo i controlli anche ai parametri relativi all’ammoniaca, al Pcb simil diossina, le cui verifiche sono richieste per le autorizzazioni chieste successivamente al 16 aprile 2014, ma che saranno effettuate anche per l’inceneritore di Acerra.
Prevista anche l’impiego di una telecamera ad infrarossi per il monitoraggio ed il controllo della combustione come elemento di verifica in parallelo di elementi caratteristici della combustione. Tutti i dati relativi a quanto rilevato da questa telecamera saranno inviati alle autorità competenti.

In merito ai rilievi fatti dal Comune di Acerra sull’altezza dei camini, l’azienda A2A si impegna a sviluppare, entro 18 mesi dal rilascio dell’autorizzazione, un studio modellistico sulla ricaduta sui territori circostanti l’impianto. Lo studio sarà condotto da un ente terzo, di riconosciuta competenza, individuato in accordo tra la Regione Campania ed il Comune di Acerra; i risultati di tale analisi saranno resi pubblici. Il Comune di Acerra, inoltre, ha ottenuto finalmente la costituzione dell’Osservatorio Ambientale Regionale all’interno del quale siederà anche un rappresentante dello stesso Comune.
Il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, preso atto delle questioni poste in sede di Conferenza dei servizi e delle risposte fornite nella stessa, ha espresso parere negativo in quanto altri nodi cruciali e imprescindibili non hanno trovato risposta. In particolare il Comune aveva chiesto che, finita la fase emergenziale per la Regione Campania, nell’impianto di Acerra venisse bruciato solo Cdr a norma e quindi non talquale tritovagliato, inoltre, era stato chiesto uno studio relativo alla verifica delle sommatorie degli agenti inquinanti provenienti da tutte le industrie insistenti nel territorio. Per queste motivazioni il Comune ha ribadito il proprio parere negativo al rilascio dell’Aia e impugnerà l’atto dinanzi gli organi giudiziari competenti.

Centro Servizi Acerra