Ecoballe Coda di Volpe, mamme e studenti in protesta al Consiglio Comunale

ACERRA – “No alle eco balle, difendiamo e riprendiamoci il nostro territorio”. E’ sul tema ambientale che ieri mattina qualche centinaio di persone tra mamme, studenti ed ambientalisti hanno preso parte al consiglio comunale protestando – di fatto – contro l’arrivo in città di oltre 10mila eco balle stoccate nel sito Coda di Volpe, nei pressi di Eboli.

In tanti hanno presidiato, fin dal mattino, l’ingresso del Municipio di viale della Democrazia salvo poi riversarsi nell’aula consiliare, in cui erano riuniti gli amministratori locali per approvare il progetto per lavori di riqualificazione urbana ed ambientale di via Masseria Martone. “La mia comunità ha ragione a protestare perché, allo stato, manca ogni garanzia riguardo agli effetti sulla combustione di queste ecoballe – ha spiegato il sindaco Raffaele Lettieri che ha interloquito più volte con i manifestanti – tutto ciò accade mentre questa città ritorna prepotentemente agli onori della cronaca nazionale per l’altissima incidenza di malattie tumorali senza che le istituzioni sanitarie deputate siano in grado di tranquillizzare definitivamente con i loro dati scientifici questa comunità. Per cultura politica sono abituato a privilegiare li confronto istituzionale ed il rispetto tra Enti, per questo ho chiesto al Prefetto di convocare un incontro urgente con la Regione ed una rappresentanza dei cittadini, ma nessuno si illuda che questa moderazione sia sinonimo acquiescenza”. Il consiglio comunale, poi, ha deliberato all’unanimità dei voti di richiedere in nome del principio di precauzione alla Regione Campania di sospendere ad horas ogni attività legata alla combustione delle eco balle, di richiedere al Prefetto di Napoli l’immediata convocazione di una riunione urgente tra Regione Campania, Comune di Acerra e una delegazione dei cittadini di Acerra, di fare indirizzo al dirigente della Polizia Municipale di Acerra di attivare un idoneo servizio di controllo e vigilanza sui mezzi e sui materiali trasportati, nel caso in cui inizino le attività di trasferimento delle ecoballe sul territorio di Acerra.

Il sindaco, inoltre, ha chiesto e sollecitato la Prefettura di Napoli per ottenere un incontro tra Comune, Regione Campania, e rappresentanti della cittadinanza acerrana per affrontare la questione con urgenza. Il primo cittadino, inoltre, aveva già chiest, tra gli altri, ad Arpac, Asl e Forestale, a salvaguardia della salute pubblica di effettuare sulle ecoballe una attuale caratterizzazione che possa stabilire la loro non pericolosità.

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