Parco Pubblico area ex Moneta: approvata la variante urbanistica

By on 28 marzo 2014

CASALNUOVO – Il Parco Urbano e della Cittadella Civica nell’Area ex Moneta è in dirittura d’arrivo. È stata approvata, infatti, in via definitiva la variante urbanistica per la sua realizzazione.
Il progetto approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale prevede la realizzazione di un parco urbano di circa 23.000 metri quadrati, al cui interno sarà realizzata una piccola cittadella civica che ospiterà uffici comunal i e spazi di aggregazione, per una superficie coperta di circa circa 2.000 metri quadrati.
Il Consiglio Comunale ha ultimato l’iter per mutare la destinazione urbanistica del sito industriale dismesso, determinando i presupposti concreti per l’esproprio dell’area e per la realizzazione della opera pubblica.

La deliberazione del Consiglio Comunale ha registrato li voto unanime dei presenti, compresi i consiglieri di minoranza Romano, Amodio, Delle Cave, Caliendo e Nappi e segue il parere favorevole espresso dalla Giunta Provinciale, che ha dichiarato la coerenza del progetto con gli indirizzi strategici della Regione e della stessa Provincia.
Firmatario della proposta l’assessore al PIU Europa il vicesindaco Andrea Orefice, che è intervenuto in Consiglio illustrando il progetto e sottolineandone la rilevanza strategica per il disegno futuro della Città.

“Quello approvato oggi – ha dichiarato Orefice – è uno dei progetti maggiormente caratterizzanti questa amministrazione. L’area ex Moneta ha assunto nel corso degli anni una collocazione baricentrica rispetto al resto del territorio cittadino e la sua riqualificazione diverrà ancor più strategica quando sarà realizzata la dismissione della tratta ferroviaria che oggi taglia in due la Città e al suo posto sarà realizzato il Boulevard già inserito negli atti di programmazione dell’Ente. Con l’approvazione di questo progetto abbiamo messo il primo mattone per costruire il futuro di Casalnuovo”.
Il Sindaco Peluso si è invece soffermato sulla storia del progetto di riqualificazione, replicando ad alcune dichiarazioni polemiche comparse sulla stampa locale negli ultimi giorni e rivendicando la paternità politica della iniziativa.

“A pochi mesi dal nostro insediamento – ha dichiarato il Sindaco Peluso – deliberammo di non applicare il cd. Piano Casa a tutti i siti industriali dismessi situati sul territorio cittadino. E’ stato grazie a quella delibera che oggi abbiamo potuto deliberare la realizzazione del parco pubblico. Se non avessimo adottato quell’atto oggi nell’area Ex Moneta troveremmo già costruzioni. Invece siamo orgogliosi di avere portato a compimento quanto immaginammo con l’accordo procedimentale TAV”.
“Chi parla di colata di cemento e riporta affermazioni di una sola parte – ha proseguito Peluso – dimostra non solo di non essere imparziale, ma fa nascere sospetti sulle ragioni per le quali non interpella l’altra parte. La nostra posizione rispetto al Parco Pubblico è sempre stata lineare e trasparente, e questo è ampiamente documentabile. Se consideriamo le aree limitrofe oggi occupate dallo scalo merci – di cui il Comune è già possessore e su cui intendiamo realizzare un allargamento del Parco Urbano – gli edifici, peraltro tutti pubblici, previsti in progetto occupano solo il 6% circa della superficie complessiva. La cittadella, oltre ad un punto di attrazione per l’erogazione di servizi pubblici, costituirà un elemento di sicurezza nelle ore serali e meno frequentate del Parco vista la presenza del comando della Polizia Municipale, di uffici comunali e di sale per le aggregazioni associative”.

L’area interessata dall’intervento ospita allo stato un sito industriale dismesso di circa 60.000 mc. per circa 12.000 metri quadrati coperti, precedentemente occupato dalla fabbrica di pentole “Moneta”, che fu chiusa negli anni ’80 a seguito del fallimento della società .
Al posto dei capannoni industriali, che saranno completamente demoliti, il progetto approvato dal Consiglio Comunale prevede una vasta area verde che ospiterà prati, essenze arboree autoctone, spazi scoperti e percorsi ciclabili.
Nella porzione residua del Parco sorgeranno invece due piccoli edifici che ospiteranno una sala consiliare e i principali uffici comunali, oltre a sale a disposizione delle associazioni cittadine, in modo da rendere il Parco Urbano non solo un polmone di verde al centro della città, ma anche un luogo simbolo della identità collettiva e del governo della “polis”. (redazione)

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