POMIGLIANO D’ARCO – Primo incontro Fiat-sindacati firmatari dell’accordo del 15/6/2010 (Fim, Uilm, Fismic), Ugl e quadri, dopo l’avvio da parte dell’azienda delle procedure per un nuovo anno di cassa integrazione per circa 1.300 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano.
Presente per il gruppo del Lingotto, oltre ai vertici del “Vico”, il responsabile delle Relazioni industriali Pietro de Biasi. I sindacati hanno confermato unitariamente la richiesta che il rinnovo dell’ammortizzatore sociale questa volta non preveda una cassa a zero ore, accennando esplicitamente anche a una ipotesi di ricorso a contratti di solidarieta’. L’azienda ha ribadito che l’obiettivo e’ quello della non compromissione del livello di efficienza produttiva raggiunto a Pomigliano, prendendosi una settimana di tempo per una riflessione. Tavolo dunque rifissato al 18 marzo prossimo. “Proprio i risultati raggiunti fanno si’ che a Pomigliano si debba gestire un problema sociale”, sottolinea il segretario regionale Uilm Giovanni Sgambati.
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