Emergenza lavoro, il Vescovo apre lo sportello di solidarietà

By on 9 febbraio 2017

Il progetto ‘Job Cafè’ punta a far orientare i cittadini anche sui temi dell’agricoltura e del gioco d’azzardo.

ACERRA – Uno sportello di solidarietà sui temi del lavoro, dell’agricoltura e del gioco d’azzardo. E’ quanto ha attivato la Diocesi di Acerra, una sorta di segretariato sociale denominato ‘Job Cafè’ per intercettare i bisogni di giovani e adulti del territorio, frutto della collaborazione tra il Progetto Policoro e l’Ufficio della pastorale per i problemi sociali e del lavoro. Tra gli obiettivi l’accompagnamento e orientamento dei cittadini sui servizi, in collaborazione con la Caritas diocesana.

“La Chiesa non intende mettersi al posto delle Istituzioni – spiega il Vescovo Antonio Di Donna – lo sportello, infatti, è solo un segno di speranza nell’alveo della carità, un sostegno morale e uno stimolo alle amministrazioni perché la Chiesa e il Vescovo sono vicini a chi è senza lavoro e a chi crede nello sviluppo agricolo sostenendo chi cade vittima della piaga dell’azzardo”.

Aspetti che insieme al tema ambientale sono stati una costante preoccupazione di monsignor Di Donna che ha sempre invocato una conciliazione tra lavoro e sviluppo giusto e rispettoso della vocazione del territorio, per rispondere a disagi sociali sempre più drammatici. Lo sportello di solidarietà – aperto la mattina dei giorni dispari a piazza Duomo – si pone come scopo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, supportare l’autoimprenditorialità, promuovere l’alternanza scuola-lavoro e la sensibilizzazione all’economia sociale e civile. Dentro ‘Job Cafè’, particolare attenzione sarà dedicata al mondo dell’agricoltura, con attività specifiche di ascolto e informazione, sostegno tecnico, amministrativo e morale a operatori e comuni cittadini sulle problematiche del settore, dell’ambiente e dell’alimentazione consapevole. Altro servizio è l’informazione e la prevenzione del Gioco d’Azzardo, per aiutare vittime e familiari e promuovere il dialogo con insegnanti e operatori sociali specialmente quando si tratta di minori.

Centro Servizi Acerra