- Animali domestici in Italia, le famiglie spendono 7 miliardi l’anno
- Documenti falsi, 29enne arrestato dalla polizia
- Zanzara West Nile, ecco tutti gli aggiornamenti
- Tenta rapina durante messa e spara, paura tra le suore e i fedeli a Sant’Anastasia
- Pomigliano violenta, un morto e due feriti dopo la rissa in pieno centro
- Casavatore, ricorso di Marino contro la vittoria di Celaj: la parola al Tar
- Casavatore, raid in tabaccheria: locale danneggiato per rubare le sigarette
- Botte in strada tra immigrati, in due denunciati
- Sequestro di beni a imprenditore del settore delle pompe funebri
- Edison Next, in conferenza di servizi passa la linea del Comune di Acerra
Indignatos, manifesti al veleno: arriva la querela per diffamazione

ACERRA (achille talarico) – Parole più che ‘al veleno’, dai contenuti diffamatori: la pensano così, in maniera bipartisan, i consiglieri comunali di Acerra che annunciano querele rispetto ad alcune frasi contenute in un manifesto pubblico a firma ‘Indignados’.
Il primo ad aprire la strada della vicenda giudiziaria è il consigliere comunale di opposizione Giovani Carlo Esposito (Nuovo Centrodestra) che si è presentato negli uffici di via Tasso ad Acerra, lì dove c’è la sede del commissariato di polizia, per denunciare l’accaduto. Nel manifesto, nello specifico, l’avvocato Esposito contesta il passaggio del testo in cui viene scritto che “un’amministrazione di corrotti, dalla maggioranza all’opposizione, con il Giracastelli hanno fatto il Giratasche ….. consiglieri che fanno finta di fare l’opposizione per ricevere in cambio favori personali”.
“Ritengo sia inaccettabile che si consenta una simile forma di degenerazione ed offesa alle istituzioni – spiega Esposito – soprattutto nei confronti di chi con la passione e con la fede crede fortemente nelle libertà democratiche. Il contenuto del manifesto lede in modo palese il mio decoro, il mio onore e la mia reputazione. Io svolgo la’attività politica con dedizione, passione e spirito di abnegazione, come documentato dalla stampa locale e nazionale, ed evincibile in modo serio dalla documentazione in atti all’ente locale, nonché dalle trascrizioni dei consigli comunali, agli atti dell’ufficio di Presidenza del Comune di Acerra”. Oltre ai politici, il manifesto in questione tira in ballo anche il corpo dei vigili urbani ed il movimento locale dei disoccupati: gli Indignados mettono tutti sotto accusa. Le forze dell’ordine ora sono al lavoro per dare un’identità alla sigla firmataria che dovrà difendersi da una serie di denunce che in queste ore arriveranno a polizia e carabinieri. Anche la maggioranza, infatti, preannuncia il ricorso alla querela per diffamazione.