Animali domestici in Italia, le famiglie spendono 7 miliardi l’anno

By on 18 agosto 2025

Un recente studio condiviso da SkyTG24 mostra come la spesa familiare per gli amici a 4 zampe sia cresciuta. Ad oggi il mercato si aggira attorno ai 7 miliardi l’anno comprendendo non solo cibo, ma anche cure veterinarie, polizze assicurative, giocattoli, educatori, antiparassitari e molto altro. Con 65 milioni di animali domestici e una diffusione in 4 famiglie su 10 soprattutto nei nuclei con bambini, il costo va ad impattare ma i benefici che un amico a quattro zampe regala vale tutto l’oro del mondo. Da chi li adotta affidandosi a sezioni come amore a 4 zampe sul portale subito.news a chi sceglie di acquistare: in ogni caso il numero di pet è altissimo.

 

L’amore per gli animali domestici non conosce crisi

L’Italia è un paese amante degli animali. L’inflazione sta colpendo molti, eppure la spesa per gli animali domestici continua a crescere anno dopo anno. Secondo una recente indagine condivisa, il 40% delle famiglie italiane ospita almeno un animale. Tra i più comuni? Cani e gatti ma non mancano roditori, uccelli, pesci e altre specie esotiche. I pet sono considerati veri e propri membri della famiglia. E come per ogni membro della famiglia, si cerca il meglio. Ecco perché le spese si estendono ben oltre il cibo: si parla di pensioni per animali, corsi di addestramento, gadget personalizzati, toelettature professionali e perfino trattamenti di benessere come massaggi o aromaterapia.

 

Dove si spendono i soldi

Tra le voci principali di spesa, il cibo rappresenta sicuramente la fetta più ampia. Alimenti secchi e umidi, snack, integratori e prodotti specifici per razze o esigenze particolari vengono scelti con grande attenzione. Cresce l’interesse verso alimenti biologici, cruelty-free, grain-free o addizionati con superfood, perché la salute passa anche (e soprattutto) dalla ciotola.

Al secondo posto troviamo le cure veterinarie. Le famiglie italiane non badano a spese quando si tratta della salute dei loro amici a quattro zampe. Visite periodiche, vaccini, interventi chirurgici, analisi e farmaci rappresentano un impegno economico notevole, che ha portato anche alla diffusione di assicurazioni sanitarie per animali, una tendenza in forte aumento negli ultimi anni. A completare il quadro ci sono accessori, prodotti per l’igiene, giochi, cucce ergonomiche, cappottini invernali e servizi digitali come app per il monitoraggio della salute o localizzatori GPS.Da non dimenticare la polizza assicurativa per cani e gatti, una copertura che dà modo di avere una tutela da spese veterinarie e danni provocati dall’animale.

 

Settore economico in crescita

Il settore pet care non si limita al solo consumo: è un vero e proprio ecosistema economico in crescita, trainato da innovazione, digitalizzazione e sensibilità etica. Il numero di startup che si sono mosse in questo settore sono tante, soprattutto quelle che investono in soluzioni hi-tech. Basti pensare alle videocamere con microfono per interagire a distanza o i distributori di cibo automatico. Anche il retail si adegua: molti supermercati e farmacie hanno ampliato le sezioni dedicate agli animali, mentre i negozi specializzati offrono esperienze d’acquisto personalizzate. Aumentano anche le fiere del settore, gli eventi tematici e i contenuti social, segno che la cultura del pet è ormai radicata e in espansione. Il legame che però si crea va oltre le spese e sembra che siano soprattutto i bambini a beneficiarne o i single, che sanno di avere qualcuno che li aspetta a casa al loro rientro.

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