- Incendia rifiuti per strada, denunciata
- “Forte senso di libertà, Acerra vive una nuova rinascita”
- Mala acerrana, tiene la sentenza di primo grado: ‘piccoli’ sconti di pena
- Il grande cinema sbarca ad Acerra, al via la decima edizione del Pulcinella Film Festival
- L’impegno dell’amministrazione comunale di Acerra contro la violenza di genere
- Gira in macchina armato di pistola, 25enne arrestato
- L’inclusione come occasione di cammino comune
- Droga market nel rione Gescal, arrestati un uomo e una donna
- Acerrana, la prima gioia arriva al 90’: col Francavilla tre punti di speranza
“Forte senso di libertà, Acerra vive una nuova rinascita”
“Acerra vive una nuova rinascita”. E’ quanto ha sottolineato il pm della Dda napoletana Giuseppe Visone nel corso della presentazione del libro dell’avvocato Giovanni Bianco su don Riboldi. “Un senso di libertà che pervade le realtà produttive del territorio, quel senso di libertà diffuso che porta Acerra a vivere una nuova rinascita” ha spiegato il pubblico ministero che dal 2017 contrasta la malavita organizzata acerrana. “Acerra ha segnato la mia storia professionale – le sue parole nella Sala dei Conti del Castello nell’ambito dell’iniziativa promossa da ‘Organizzare la Speranza con il contributo dell’ente che ha acquistato le copie del volume per donarle alle scuole – perché proprio nel 2017 finisce la sorta di ‘pax mafiosa’ in quanto vengono scarcerati alcuni protagonisti della storia criminale locale. Una stagione pesante, fatta di diversi omicidi. Lo spartiacque è la morte di Pasquale Tortora, in pieno Covid”. Le indagini della Dda e del pm Visone, però, sono capillari, “mai viste prima di allora”, con l’incrocio di una quantità di dati incredibili. “Dall’individuazione di quei due killer è partito l’effetto domino con la collaborazione degli elementi più importanti della camorra locale. Un meccanismo di risposta dello Stato improntato anche grazie al contributo di imprenditori che non sono più disposti a subire. Questo senso di libertà che pervade le realtà produttive del territorio e’ un senso di libertà diffuso sul territorio che porta Acerra a vivere nuova rinascita. E tutto ciò dà la spinta a crescere i ragazzi in un clima assolutamente diverso. Perciò è importante condividere la figura dell’uomo don Riboldi che ha mantenuto accesa la speranza anche quando la speranza era difficile accenderla”. “La Chiesa andava portata all’interno della città – ha evidenziato il sindaco Tito d’Errico – con don Riboldi che si è fatto carico dei problemi di Acerra affrontando i problemi sociali della povertà, della legalità e della giustizia. Ha affrontato direttamente i camorristi invitandoli a convertirsi.
“La carità integrale di don Riboldi significa che senza dignità non ci può essere libertà”l’analisi di Paolo Mancuso, per anni alla guida della Procura nolana. Per Vincenzo D’Onofrio, altro pm di punta nel contrasto alla camorra locale, oggi Sostituto Procuratore Generale presso il tribunale di Napoli “il mestiere del magistrato è farsi i fatti degli altri, quando la cultura dirompente della camorra, invece, è farsi i fatti propri. La speranza è vista come ‘generatrice di due figli’: la rabbia di vedere come vanno le cose e il coraggio di vedere come potrebbero andare le cose. Don Riboldi puntava su questo coraggio: invitare le nuove generazioni alla cultura, perché la cultura è conoscenza, la conoscenza è libertà. In un paese di persone libere la camorra non può starci, perché i camorristi non sanno combattere contro la dignità delle persone, contro le parole”.
“Questo libro nasce per esigenza personale – ha dichiarato l’avvocato Giovanni Bianco – don Riboldi non poteva essere solo il prete anticamorra, ma occorreva andare alla radice del suo pensiero, cioè la carità integrale, il principio cardine del pensiero rosminiano. La carità è l’impegno nella vita quotidiana finalizzata alla difesa degli ultimi e non può che non passare attraverso la carità culturale, vale a dire cioè far comprendere il
concetto di dignità. Don Riboldi è stato un testimone eccezionale del nostro tempo”.
el.em.










