Autorizzazione Edison Next, la maggioranza fa chiarezza in Consiglio

ACERRA – ‘No’ al rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale per Edison Next. E’ quanto ha annunciato questa mattina il sindaco di Acerra Tito d’Errico in consiglio comunale nel corso di una seduta straordinaria dell’Assise richiesta dall’opposizione su argomenti già discussi e in parte già deliberati dall’aula.
Il parere negativo al rinnovo dell’AIA per Edison Next verrà formalizzato domani 22 Luglio in Conferenza dei Servizi sulla scorta anche delle osservazioni tecniche espresse dall’Ufficio Ambiente dell’ente. In proposito la maggioranza ha presentato un ordine del giorno – condiviso e votato anche dalla minoranza – che dà indirizzo al sindaco di fare proprio il contenuto del documento dell’Ufficio Ambiente così da supportare la posizione del Comune nelle sedi competenti.

“Le osservazioni tecniche dei nostri uffici rappresentano uno strumento concreto per rendere effettivo il parere negativo per il rinnovo dell’Aia. Considerato che la maggior parte degli impianti esistenti e funzionanti sono vecchi, inoltre, si ritiene opportuno un ammodernamento degli stessi, prediligendo tecnologie avanzate in grado di ridurre le produzioni di emissioni alla fonte” ha sottolineato il sindaco d’Errico.
Il rinnovo dell’autorizzazione per Edison Next riguarda la depurazione delle acque di scarico del comprensorio industriale Stellantis e la fornitura di energia termica alle aziende della stessa area.
“Facciamo chiarezza – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Raffaele Lettieri – non si riattiva nulla: si tratta dello stesso impianto che già esisteva”.
L’impianto di scarico delle acque reflue di Stellantis, infatti, nel quale si immettono altre aziende già autorizzate, a cadenza decennale deve passare di nuovo in conferenza di servizi.

Gli uffici comunali hanno espresso parere negativo per due motivi:
– all’impianto di trattamento delle acque reflue si stanno aggiungendo nuove aziende: chi è che gestisce questa procedura ? Stellantis, Edison o altre aziende ? Inoltre non è indicato in maniera chiara qual è il tipo di refluo trattato;
– Edison ha cinque caldaie già autorizzate per 170 megawatt per la fornitura di energia termica. Dopo 12 anni vanno riautorizzate e la richiesta verte su 150 megawatt. Nella vecchia autorizzazione, tuttavia, c’erano delle prescrizioni per le quali non sono stati forniti i chiarimenti richiesti.

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