Cronaca e Attualità

Pubblicazione del testamento: tutto quello che bisogna sapere

La pubblicazione del testamento è un passaggio necessario che precede l’esecuzione delle disposizioni testamentarie. Solo dopo questo adempimento le volontà del testatore possono essere attuate in modo legittimo. Si tratta dunque di una fase essenziale, che assicura la regolarità della successione e tutela i diritti degli eredi. Inoltre, in questo modo avranno effetto anche eventuali lasciti testamentari effettuati dal defunto, ad esempio ad associazioni no profit come Medici senza frontiere.

Che cosa significa pubblicazione?

Il termine “pubblicazione” si riferisce al procedimento con cui il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, redige un atto pubblico che attesta l’esistenza e il contenuto del testamento. Questo atto viene iscritto nel repertorio notarile e conservato presso lo studio del notaio fino al suo pensionamento o alla cessazione dell’attività. La pubblicazione del testamento non solo rende ufficiale il documento, ma è anche necessaria per garantire la sua validità ed efficacia nei confronti degli eredi e degli interessati. Nello specifico, ogni pubblicazione deve essere annotata nel “Registro generale dei testamenti”, uno strumento fondamentale che consente di tracciare e rintracciare i testamenti esistenti.

Come funziona?

Come si può leggere sul sito www.medicisenzafrontiere.it negli articoli dedicati alla pubblicazione del testamento e secondo quanto stabilito dall’articolo 620 del codice civile, chiunque detenga un testamento olografo, ossia redatto di proprio pugno dal testatore, ha l’obbligo di consegnarlo a un notaio affinché venga pubblicato. La presentazione deve avvenire immediatamente, poiché il testamento olografo, fino alla sua pubblicazione, non produce effetti giuridici. Per quanto riguarda invece il testamento segreto, la normativa prevede una procedura diversa: questo documento viene depositato direttamente presso l’ufficio di un notaio al momento della sua redazione. Il notaio che riceve il testamento redige un verbale di ricezione e conserva l’atto fino alla morte del testatore. Alla notizia del decesso, sarà compito del notaio procedere alla pubblicazione del testamento segreto, rendendone così conoscibile il contenuto agli eredi e a tutti gli interessati. La pubblicazione rappresenta un passaggio indispensabile per conferire efficacia alle disposizioni testamentarie, permettendo l’apertura della successione e l’attuazione della volontà del defunto. In entrambi i casi, sia per il testamento olografo che per quello segreto, il ruolo del notaio è essenziale per garantire la regolarità del procedimento e la tutela dei diritti degli eredi e dei legatari.

Come scoprire se un testamento è stato pubblicato?

Il Registro generale dei testamenti è consultabile presso ogni Tribunale, generalmente nella cancelleria della volontaria giurisdizione. L’accesso al registro è libero: chiunque può richiedere informazioni senza dover dimostrare un interesse specifico. Il Registro opera non solo in Italia, ma anche in tutti gli Stati aderenti alla Convenzione Internazionale di Basilea. Tra questi ci sono Francia, Turchia, Cipro, Spagna, Lituania, Estonia, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Lussemburgo e Ucraina. Pertanto, è possibile accedere alle informazioni sui testamenti anche quando il defunto ha avuto legami con uno di questi Stati oppure il testamento è stato depositato all’estero.

Come avviene la pubblicazione del testamento

La pubblicazione di un testamento avviene attraverso una procedura formale svolta dal notaio. Quest’ultimo redige un apposito verbale alla presenza di due testimoni, ai sensi della legge. Al verbale viene allegato in originale il testamento da pubblicare. Nella redazione del verbale, il notaio descrive dettagliatamente il documento su cui il testamento è scritto, indicando anche eventuali annotazioni o segni presenti sul foglio o sul supporto utilizzato. Fatto ciò, il verbale viene sottoscritto da chi ha richiesto la pubblicazione, dai testimoni e, in ultimo, dallo stesso notaio. Per procedere alla pubblicazione, è necessario fornire alcuni documenti: la carta di identità e il codice fiscale della persona che presenta la richiesta, la copia dei documenti di identità del testatore, nonché un estratto dell’atto di morte del testatore, reperibile presso l’ufficio comunale dell’ultima residenza. Ovviamente, è fondamentale anche disporre del testamento originale, che il notaio dovrà allegare al verbale.

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