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LA NASCITA – Nati 3 anni fa da un’idea di un gruppo di giovani, rappresentati da Giuseppe Petrella, e coadiuvati da Domenico Toscano, Vincenzo Tanzillo, Nunzio Panico e Francesco di Biase, il QBR si iscrive al campionato di Serie D. Fortemente legati alla propria terra, l’idea iniziale è quella di fare aggregazione nel confine acerrano, ma anche in quel meraviglioso 2020/2021, succede qualcosa di incredibile, con un campionato stradominato e vinto con largo anticipo, al primo anno.
Una squadra che non ha mai avuto grandi risorse economiche, e né tantomeno i calcettisti che ne hanno fatto parte presentavano grosse richieste. Questo perché tutti quelli che sono stati contattati e che hanno accettato di sposare e indossare la maglia rossoblù lo hanno fatto per amore e per passione nei confronti del movimento QBR. Un movimento sostenuto da un’unica passione: quella del Futsal.
QUESTA STAGIONE – Dopo un anno di apprendistato, concluso comunque con l’incredibile raggiungimento di un piazzamento nei playoff del girone A di Serie C2, il QBR ai nastri di partenza della corrente stagione aveva come ambizione massima quella di puntare nuovamente ai playoff, magari migliorando la posizione dello scorso anno.
Davanti c’erano squadre attrezzate come il Futsal SMCV di Busino, la Friends Arzano di Battaglia e Mariano, l’Atletico Giugliano autrice di una campagna acquisti importante, ma soprattutto l’altra squadra di Acerra, la corazzata Real, autrice di una mastodontica campagna acquisti, con un monte ingaggi pari ad almeno il doppio di tutto il Girone A. La tesi di una stagione “difficile” accresce quando al primo impegno stagionale, contro il Real Acerra, il QBR cede il passo per 4-0. Nessuno poteva aspettarsi che quella, sarebbe stata l’unica sconfitta casalinga della stagione. Prima l’MDS, poi l’Atletico Giugliano, lo Sporting Casoria (che lotterà fino alla fine per il titolo, e sarà lunica squadra a rifilare una sconfitta nel girone ai rossoblù), il Futsal SMCV, passando per Marcianise, Matese, Casilinum, Arzano, Olympus Caserta, Forio e Città di Acerra.
IL GRUPPO – Andando a sentire quelle che sono state le dichiarazioni nel dopogara della festa per la vittoria del campionato, ogni singolo elemento di questa squadra, dallo staff dirigenziale ai calcettisti, passando per lo staff tecnico, ha citato la parola “gruppo”. Ed è stato proprio il gruppo la chiave per riuscire in un’impresa ciclopica, per usare un eufemismo. 15 ragazzi che si vedono ogni giorno della settimana, che si confrontano in ogni istante, che fanno sentir parte del gruppo anche a chi magari non è “acerrano”, riuscendo ad inculcare la mentalità QBR in brevissimo tempo. E alla fine, quei bravi ragazzi, spinti dallo stesso amore che li circondava 3 anni fa, ce l’hanno fatta. È tempo di spegnere le luci. Calate il sipario. È giunta l’ora degli applausi.