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Licenziamenti alla Cosit di Acerra, insorge la Fiom
L’azienda conta circa quaranta dipendenti, che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali. Ieri alcuni dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento.
Riduzione di commesse e crisi aziendale, così la Cosit di Acerra decide di licenziare alcuni dipendenti per ridurre l’attività e i costi. I licenziamenti hanno provocato la reazione della Fiom, che ha proclamato lo stato di agitazione e il blocco di ogni forma di straordinario nell’azienda specializzata in progettazione e prototipazione tridimensionale.
“Senza l’immediato ritiro del licenziamento – spiegano dalla Fiom di Napoli – metteremo in campo tutte le azioni sindacali e giuridiche per la tutela delle persone colpite da questo provvedimento odioso che incide negativamente anche sulle loro famiglie. Come organizzazione sindacale non siamo stati neanche informati di questa procedura e pertanto riteniamo grave la scelta di non convocare la Fiom per individuare soluzioni alternative ai licenziamenti: purtroppo nostro malgrado prendiamo atto che la proprietà ha deciso di procedere in maniera unilaterale e nel modo più violento possibile. Una decisione che poteva essere evitata visto le diverse possibilità di collocazione in una delle aziende del Gruppo San Giorgio di cui Cosit fa parte”.
L’azienda, con sede ad Acerra, conta una quarantina di dipendenti, che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali in attesa del superamento della crisi. Ieri, invece, alcuni dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento, a partire dal 30 maggio prossimo, nella quale la direzione aziendale sottolinea il perdurare della situazione di crisi e la necessità di una “riduzione dell’attività e dei costi con riassetto organizzativo finalizzato ad una più economica gestione dell’azienda”.










