Un anno senza sesso o senza Internet? Per un italiano su 4 la risposta è sorprendente

By on 20 marzo 2018

Quanto conta Internet nella nostra vita quotidiana? Spesso si cerca di trovare una risposta a questo quesito, non puramente retorico, e tutti i dati e i numeri non sempre riescono a centrare gli aspetti più profondi della questione; una nuova chiave di volta arriva da una ricerca di AJ-Com, portale specializzato in campagne di comunicazione e web marketing, che ha provato a chiedere agli italiani se preferirebbero restare un anno senza Internet o, al contrario, senza sesso.

Senza sesso o senza Internet?

La risposta è stata piuttosto sorprendere, visto che quasi il 25 per cento del campione esaminato ha confessato senza remore che sarebbe più propenso a un “sacrificio” come l’astinenza sessuale prolungata e forzata piuttosto che ritrovarsi senza possibilità di navigare per 12 (evidentemente troppo) lunghi mesi. A rispondere alla domanda del sondaggio sono state ben duemila italiani di entrambi i sessi, coinvolti dall’azienda nell’ambito di una più ampia ricerca sullo stato della Rete nel nostro Paese.

Per un italiano su quattro Internet è irrinunciabile

Insomma, un italiano su quattro sarebbe più propenso a rinunciare alle “gioie corporali” che alla connessione al Web, e questa può essere di sicuro una fotografia piuttosto interessante del modo in cui la tecnologia è diventata parte integrante, o addirittura predominante, delle nostre vite. D’altra parte, Internet significa oggi informazione, intrattenimento, vita sociale, ma anche lavoro e acquisti, ovvero in pratica tutte le attività di routine.

Sempre più connessioni

Si spiega così anche la diffusione delle connessioni in Italia, che sta andando di pari passo con l’aumento del “peso” dell’economia online: per quanto riguarda il primo aspetto, si ritiene che oggi sia connesso circa il 70 per cento della popolazione nazionale, che ormai non ritiene più il collegamento alla Rete un’opzione in più rispetto al pacchetto voce, ma che sceglie anche operatori come Eolo che presentano esclusive tariffe Internet per la casa a prezzi e velocità vantaggiose.

Cresce la web economy

Sul fronte finanziario, invece, è ancora la ricerca di AJ-Com a rivelare che a livello nazionale ci attendono cinque anni di forte crescita per la web economy italiana, destinata a conoscere ritmi di sviluppo superiori a quella di Paesi decisamente più potenti come Regno Unito, Cina e Stati Uniti: se infatti in questi tre Stati la crescita dell’economia virtuale è stimata rispettivamente in un più 11, 7 e 5 per cento, nel nostro Paese la velocità dovrebbe arrivare addirittura al 15 per cento.

Grandi risultati dal mobile

Già nel corso di quest’anno l’economia italiana sul web potrebbe superare per la prima volta la soglia dei 100 miliardi di dollari, registrando un incremento più che triplo rispetto al dato di dieci anni fa; a trainare l’intero comparto è sempre di più il mobile, anche perché ben 31 milioni di italiani – ovvero, più della metà della nostra popolazione – accede mensilmente a Internet da dispositivi mobile.

I dati sul mobile advertising

Forti incrementi arrivano anche dai comparti per così dire dell’indotto, ovvero quelli legati strettamente al Web: ad esempio, gli analisti della compagnia italiana rivelano che nel corso del 2017 il mercato del mobile advertising in Italia è cresciuto del 50 per cento, raggiungendo quota 2,5 miliardi di euro, che rappresenta all’incirca il 40 per cento del mercato digitale del nostro Paese.

Italia al top nello shopping digitale

Anche lo shopping online sta contribuendo in maniera forte e sempre maggiore all’economia nazionale: secondo le ultime indagini, il 16 per cento di tutti gli acquisti compiuti in Italia viene fatto proprio sul web, con una percentuale di incidenza addirittura maggiore di quella della Gran Bretagna, che si classifica al secondo posto in Europa con il 13,5 per cento.

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