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Voto di scambio, altro nulla di fatto: nuovo rinvio
Un vizio di notifica ed il cambio del giudice provoca lo slittamento del processo di altri sette mesi: se ne riparla a novembre.
ACERRA – Voto di scambio, nuovo rinvio: continua a slittare il processo per l’ex consigliere comunale. E’ quanto ha disposto il tribunale di Nola nei confronti di Nicola Ricchiuti (nella foto), già esponente di maggioranza, rinviato a giudizio insieme ad altre due persone, Mario Calzolaio e Domenico D’Anna, entrambi 42enni di Acerra.
Un altro vizio di notifica ha determinato il rinvio dell’udienza e la mancata apertura del dibattimento: se ne parla tra sette mesi, cioè a metà novembre. Cambia anche il magistrato, col procedimento che dal giudice Anna Pia Perpetua passa alla collega Chiara Bardi. Ricchiuti, imprenditore 41enne di Acerra ma di fatto residente ad Avellino, era stato eletto alle amministrative del 2012 nella lista ‘Acerra è Tua’ a sostegno del sindaco Raffaele Lettieri.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe assunto la coppia di acerrani nella sua società di vigilanza in cambio del voto. Successivamente sarebbe scattato il licenziamento che ha provocato la denuncia e poi l’indagine. Uno dei due dipendenti, poi, amico di famiglia del titolare, gli avrebbe presentato anche altre persone, tutti possibili elettori.
Non è da escludere, tuttavia, che uno dei coimputati possa patteggiare: in questo modo la posizione dello stesso ex consigliere comunale si aggraverebbe. La vicenda Ricchiuti è un troncone dell’indagine sul voto di scambio che trae origine dalla campagna elettorale delle comunali del 2012: un consistente fascicolo di intercettazioni – ambientali e telefoniche – che ha portato un vespaio di polemiche e tanto veleno su quel voto. (REDAZIONE CRONACA)










