Rifondazione Comunista, Pasquale Esposito nuovo segretario

Prende il posto dello storico esponente della Sinistra Giovanni De Laurentis, dimissionario dopo 14 anni. 

Il circolo di Rifondazione Comunista di Acerra “Emiliano Zapata”, riunito in conferenza di riorganizzazione, ha eletto, a seguito delle dimissioni di Giovanbattista De Laurentis, il nuovo segretario cittadino Pasquale Esposito.

«Sono stato segretario del circolo dal 2001 eccetto che per brevi periodo nei quali ho ricoperto altri ruoli – ha dichiarato il segretario uscente – Vorrei ringraziare tutti i compagni e le compagne che in questi anni hanno creduto in me e mi sono stati vicini, permettendomi di crescere come militante comunista e come individuo. È stata una grande esperienza di vita, seppur in alcuni anni non sono mancate tante difficoltà: sono stati gli anni della crescita di Rifondazione Comunista, ma anche delle scissioni che hanno portato progressivamente a perdere radicamento; sono stati gli anni delle grandi battaglie sociali dai movimenti alter mondisti e quelli per l’ambiente e contro la logica capitalistica dell’incenerimento dei rifiuti; e sono stati anche gli anni nei quali abbiamo amministrato la nostra città, creando, a mio avviso, le condizioni per una ripresa economica, culturale e sociale poi interrotta da chi ci ha succeduto».

«Anche se dimissionario – ha concluso De Laurentis – non farò ovviamente mai mancare il mio apporto, la mia vicinanza in particolare ai giovani compagni e continuerò ad essere un “semplice” militante come del resto non ho mai smesso di essere anche ricoprendo ruoli sovracomunali e amministrativi. Sono contento che il compagno Pasquale Esposito abbia accettato di diventare il nuovo segretario di circolo. A lui vanno i miei migliori auguri nella convinzione che la sua umiltà e le sue capacità umane e politiche permetteranno a tutti noi di continuare a crescere e radicarci nei luoghi di lotta e nella società».

«Un doveroso ringraziamento a Giovanbattista per il lavoro svolto e alle compagne e ai compagni per aver contribuito a radicare il nostro partito anche quando sarebbe stato più facile lasciarsi alla rassegnazione – ha esordito Esposito nell’esprimere riconoscenza ai militanti del circolo per la fiducia riposta – Davanti a noi la sfida difficile e affascinante di rilanciare e rafforzare la Sinistra nella nostra città e nel Paese, ripartendo dalla valorizzazione del felice esperimento della Federazione della Sinistra e della Casa della Sinistra, dove si intrecciano esperienze concrete dell’alternativa radicata nelle lotte territoriali e nel sociale, e che ci ha visti, in questi anni, in prima linea e coerentemente, sostenere progetti di governo radicali, alternativi al malaffare delle destre e all’inguaribile inconsistenza del centrosinistra cittadino e che ci vede ora impegnati, assieme a tante altre storie collettive, nella costruzione del Cantiere della Sinistra Unita».

«Nella consapevolezza che la strada non può essere la frammentazione– ha proseguito Esposito – continueremo il lavoro verso quell’Unità non intesa come la mera sommatoria di ceti politici o nella riproposizione di triti e consunti schemi, ma che affondi le sue radici nella ricostruzione del blocco sociale del nostro territorio, interprete dei bisogni degli emarginati, dei giovani della nostra terra senza prospettiva, dei lavoratori aggrediti dalla crisi, dei migranti e di quanti si scontrano l’assedio delle politiche neoliberiste, per dare voce a una comunità che continua a resistere contro un modello di sviluppo che ci vuole pattumiera del Sud Italia, contro la mala politica fatta di favori scambiati per diritti e contro la cronica assenza di welfare cittadino».

Per permettere una riorganizzazione dei Giovani Comuniste/i è stata, invece indicata, come coordinatrice cittadina, la compagna Maria Schiavone, la quale, con entusiasmo e passione, ha già cominciato il suo lavoro. Come nuovo membro del Comitato Politico Provinciale, l’assemblea ha indicato la compagna Maria Russo che si occuperà di portare fuori Acerra le istanze del nostro territorio e della comunità politica che gravita intorno alla Casa della Sinistra di Via Giudichella.