Messi ai domiciliari, lo zio viene riarrestato per evasione. La coppia era stata bloccata nel parcheggio della clinica Villa dei Fiori.
Picchiano il nipote di quattro anni per fargli chiedere l’elemosina: bloccati e posti ai domiciliari, lo zio viene arrestato di nuovo 24 ore dopo per evasione. E’ quanto avvenuto dopo l’operazione dei carabinieri della stazione di Acerra, diretti dal comandante Vincenzo Vacchiano.
Una coppia rumena, Petru Rostas e la moglie 44enne, domiciliati nel campo nomadi di Afragola, sono finiti nei guai per maltrattamenti. I due sono stati sorpresi venerdì nel parcheggio della clinica Villa dei Fiori mentre picchiavano il nipote di 4 anni per indurlo a mendicare. Il minore è stato affidato ai servizi sociali del Comune.
Gli arrestati, poi, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati nella loro abitazione in attesa di rito direttissimo. Ieri mattina, poi, da un controllo presso il campo rom, i carabinieri arrestano nuovamente l’uomo per evasione e resistenza.
Il 56enne, infatti, viene rintracciato per le strade di Afragola in violazione al regime degli arresti domiciliari, cui era sottoposto per i maltrattamenti contro il bambino. Alla vista dei militari, per eludere il controllo, li colpisce con calci e pugni. Per il rumeno, poi, si sono aperte le porte della casa circondariale di Poggioreale. (redazione cronaca)
(foto fonte isernianews)
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