Bilancio di previsione, la maggioranza consiliare: Acerra non ha bisogno dei furbetti del “quartierino”

ACERRA – «Ancora una volta si è celebrato il Consiglio comunale, come è sempre accaduto in questi due anni, nella seduta in prima convocazione – dichiarano i capigruppo della maggioranza consiliare di Acerra – dimostrando di essere autosufficienti per approvare un atto fondamentale nella programmazione dell’Ente e che incide profondamente sui servizi resi ai cittadini, nonostante il governo Renzi abbia concesso ai Comuni di procrastinare l’approvazione del documento contabile fino al 30 settembre 2014».

«Il presidente del Consiglio comunale – spiegano gli esponenti della maggioranza consiliare -, sentiti i capogruppo di maggioranza e opposizione, ha convocato la seduta per le ore 8,30 e ha fatto l’appello dei consiglieri alle ore 8,50. Alcuni “furbetti del quartierino”, presenti nella casa comunale già all’ora stabilita per l’inizio dei lavori, hanno prima atteso la verifica dei numeri della maggioranza, e solo successivamente sono volontariamente entrati in aula. La città non ha bisogno di queste pratiche da “Prima Repubblica” – continuano – ha bisogno invece di un’Amministrazione stabile e di un Consiglio comunale che si assuma le proprie responsabilità in una fase di grande crisi economica e sociale. D’altronde, eccezione fatta per alcuni consiglieri del centrodestra, nei giorni antecedenti alla votazione del bilancio non sono pervenuti emendamenti allo stesso documento, dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, che questa maggioranza in città non ha ancora un’alternativa».

«Ci domandiamo: quale sarebbe allora la colpa dei nostri gruppi consiliari? L’efficienza, la puntualità in Consiglio? Di celebrare le sedute in prima convocazione evitando lo spreco del denaro pubblico? Questa la nostra colpa?»

«Anche relativamente alla “favola” del “consiglio a porte chiuse” è bene precisare, ma forse l’opposizione non se ne è accorta perché non presente in aula, che sia i cancelli che le tre porte di accesso erano aperte, e queste ultime sono state chiuse da alcuni cittadini che sono usciti. Tanto che il Consigliere Laudando, lodevolmente, ha aperto una delle porte ma non i cancelli esterni».

«Esprimiamo, inoltre, solidarietà politica, pur nel distinguo del rapporto tra maggioranza e opposizione, al Dott. De Luca, presidente del Consiglio comunale di Acerra, che ha solo applicato il regolamento e ancora una volta è stato oggetto di attacchi gratuiti e inutili, in particolar modo dal partito di cui è stato espressione come candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali. Probabilmente il vento “fiorentino” non è ancora passato per piazza Castello».

La coalizione del “centro, sinistra” conclude: «Le maggioranze se sono tali, lo dimostrano con il proprio voto. Quelle abusive non sono mai maggioranza. Ancora oggi, 29 luglio 2014, abbondantemente oltre il 30 giugno, siamo noi ad assumerci seriamente la responsabilità del governo della città».

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