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Sfasciano un appartamento lanciando dalla finestra mobili: coniugi bloccati e denunciati
ACERRA – Ubriachi sfasciano un appartamento lanciando dalla finestra mobili e sedie: coniugi bloccati e denunciati dalla polizia. E’ quanto avvenuto l’altro giorno in un quartiere popolare di Acerra, quando le forze dell’ordine sono intervenute per fronteggiare un episodio alquanto singolare che stava provocando seri rischi per l’incolumità pubblica. I fatti: mancano pochi minuti alle sei del pomeriggio di giovedì ed alcuni residenti di una palazzina popolare ubicata in via Bruno Buozzi, quartiere Gescal, chiedono con urgenza l’intervento della polizia.
L’allarme è provocato da due persone che stanno letteralmente dando in escandescenze in un’abitazione: dal primo piano dello stabile, infatti, vola giù di tutto ed i vicini sono fortemente preoccupati dal fatto che nel cortile ci sono i bambini che giocano. In quell’alloggio si trovano G.E., di 50 anni e sua moglie C.E., di 49, ospiti della sorella della donna, in quel momento però assente. Dalle finestre stanno lanciando sedie, comodini, bicchieri, bottiglie e tutto quanto può essere scaraventato giù: in pratica stanno distruggendo l’appartamento. Sul posto arrivano subito gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Pietropaolo Auriemma e coordinati dal sostituto commissario Alessandro Gallo che chiedono l’ausilio dei vigili del fuoco e di due ambulanze del 118.
La coppia, però, nel frattempo si è barricata in casa non consentendo l’ingresso di alcuna persona. Con la scala dei pompieri, tuttavia, i poliziotti, riescono ad introdursi nell’alloggio grazie a un leggerissimo spiraglio lasciato aperto su un balcone-finestra: una volta dentro, oltretutto, vengono anche aggrediti dalla coppia, in palese stato di alterazione dovuta forse ad un’eccessiva alzata di gomito. I due, pertanto, vengono bloccati e portati all’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Frattamaggiore dove vengono ricoverati attraverso il trattamento sanitario obbligatorio. Per marito e moglie inevitabile anche la denuncia all’autorità giudiziaria. Sospiro di sollievo, invece, per i tanti curiosi del rione Gescal che hanno assistito al fatto, videoripreso in tutte le sue fasi coi telefonini e cliccatissimo su youtube e sui più noti social network.










