ACERRA – Aggredita e scippata della borsa dopo UN classico ‘filo di banca’: è caccia ad una coppia di banditi. E’ quanto avvenuto l’altro giorno in pieno centro ad Acerra, con una donna che aveva appena prelevato del contante da un istituto di credito poco distante da casa sua, che con molta probabilità è stata seguita per poi essere rapinata.
I fatti: erano da poco trascorse le 16 del pomeriggio di venerdì scorso quando una 50enne del luogo si era recata allo sportello del Banco di Napoli ubicato al corso Italia, lì dove l’arteria principale della città incrocia via Calzolaio. Dall’operatore di cassa la donna si era fatta consegnare 2mila euro che aveva riposto nella borsa. Di lì alla sua abitazione il tragitto era breve: non più di trecento metri per arrivare a via Ugo La Malfa: mentre la signora si trovava nei pressi del cancello del condominio, un balordo a volto scoperto le si avvicinava e con fare deciso le strappava la borsa contenente i soldi e gli effetti personali. Erano fasi concitatissime: le urla della donna richiamavano l’attenzione dei pochi passanti presenti nei paraggi e degli automobilisti in transito nella stradina. Il rapinatore, però, era già stato raggiunto da un complice a bordo di uno scooter ed entrambi, così, riuscivano a guadagnarsi facilmente la fuga. Ancora sotto choc per l’accaduto, la 50enne si recava presso il commissariato di polizia per denunciare il raid criminale.
Dopo un’attenta analisi della situazione pre e post scippo, tuttavia, la donna spiegava agli agenti di aver notato il suo aggressore seduto su una panchina davanti alla banca. Particolare questo, che potrebbe essere di grande ausilio agli investigatori. Con tutta probabilità, dunque, il rapinatore aveva seguito i movimenti della sua ‘preda’ ed una volta ricevuto il segnale giusto si era messo in azione per cogliere solo il momento più opportuno per commettere il raid, certo di trovare un bottino considerevole. Non è da escludere, quindi, che il bandito possa aver beneficiato di un altro complice, oltre a quello che l’aveva prelevato dopo il colpo guidando il motorino, già posizionato all’interno della filiale. Il balordo, stando alla descrizione della vittima, dovrebbe avere intorno ai trent’anni e non aveva il volto coperto: particolare questo che potrebbe agevolare il lavoro dei poliziotti messisi subito sulle tracce del presunto autore del raid.
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