- L’Acerrana dura un tempo, poi è sprofondo granata: l’Afragolese ne fa quattro
- Un ulivo per la pace, al Pitagora di Pozzuoli l’occupazione intelligente per Gaza
- Rivoluzione Acerrana, sette nuovi acquisti per la salvezza
- Acerra, consiglio comunale: l’opposizione perde tempo e spreca denaro pubblico
- Undici rapine in un mese, coppia arrestata
- Munari, premiati gli studenti meritevoli. Il sindaco: fiero di voi
- Spaccio in monopattino, 17enne arrestato
- Toro, altra scoppola: ne prende quattro a Nola
- Locali del Centro Sportivo intitolati a vittima Heysel, il sindaco d’Errico: Acerra città che condivide i valori di lealtà e rispetto del tifo e dello sport
- ‘Il coraggio della legalità’, scuola e istituzioni ricordano Ciro Colonna
Terra dei Fuochi: Bruxelles chiude la petizione promossa dal Vescovo
ACERRA – Gli eurodeputati hanno deciso di chiudere la petizione sulla Terra dei fuochi che era stata presentata al Parlamento Ue dal vescovo di Acerra e dai parroci della regione, sottoscritta da centinaia di cittadini. Lo ha reso noto oggi la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Ncd), spiegando che la decisione dei parlamentari è legata alla ”valutazione positiva” sulle misure prese negli scorsi giorni dal governo italiano.
”C’è ancora molto lavoro da fare, ma la strada sembra ormai avviata”, ha affermato la Mazzoni. Lo scorso luglio il parroco-ambientalista don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro i roghi tossici, aveva portato la sua battaglia nelle aule del Parlamento europeo, chiedendo l’aiuto dell’Europa ”per affrontare un dramma passato per anni sotto silenzio”.
L’ufficializzazione dell”archiviazione’ della petizione sulla Terra dei fuochi è prevista in occasione della prossima riunione della commissione petizioni in programma il 19 marzo a Bruxelles. Fonti del Pe non escludono comunque che l’Europarlamento possa in futuro tornare a occuparsi della questione in base all’evoluzione della situazione sul campo e ad altre iniziative dei cittadini.










