Terra dei Fuochi, ecco le aree ad alto rischio: “Vietata la vendita”

By on 12 marzo 2014

ACERRA – Su un totale di 1076 chilometri quadrati monitorati, appartenenti a 57 comuni delle province di Napoli e Caserta che costituiscono la Terra dei fuochi, le aree ‘sospette’ ammontano al 2%, per un totale di 21,5 chilometri quadrati, per i quali ‘risulta necessario proporre misure di salvaguardia’. Lo ha indicato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. Individuati 51 siti per i quali “risulta necessario prioritariamente proporre misure di salvaguardia per garantire la sicurezza delle produzione agroalimentare, per un totale di 64 ettari di suolo agricolo”, si legge nel resoconto preparato dai ministeri di Salute, Ambiente e Politiche agricole.

Inoltre saranno effettuate entro 90 giorni le indagini che consentiranno di indicare quali sono i terreni ‘no food’. Lo prevede il decreto interministeriale firmato dai ministri dell’Agricoltura, Maurizio Martina, della Salute, Beatrice Lorenzin, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, illustrato oggi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Le indagini serviranno ad identificare anche i terreni destinati solo a colture diverse dalla produzione agroalimentare in considerazione delle capacità fitodepurative ed i terreni destinati solo a determinare produzioni agroalimentari. Il decreto indica anche che le indagini dovranno essere svolte, partendo dai terreni qualificati nella classe di rischio 5 fino alla classe 2.

Vietata la vendita dei prodotti ortofrutticoli dei terreni classificati a rischio. In base al decreto, l’immissione sul mercato delle singole colture è consentita solo se le colture sono state oggetto di controlli ufficiali con esito favorevole negli ultimi 12 mesi ed a condizione che siano state effettuate indagini, su richiesta e con spese a carico dell’operatore, dall’Autorità competente, con esito analitico favorevole. Sospesa anche la coltivazione a scopo alimentare sia per garantire i cittadini-consumatori, che per tutelare l’agricoltura di qualità del Casertano e più in generale della Campania.

ECCO L’ELENCO PUBBLICATO IN ESCLUSIVA DAL SITO DEL MATTINO

QUESTE LE FOTO DELLE ZONE DI ACERRA INTERESSATE NEL DOSSIER

 

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