La storia di Acerra è vicendevolmente collegata a quella dell’antica Suessola. Ad accomunarle sono la stessa origine, le stesse caratteristiche, gli stessi usi, culture e tradizioni.
Entrambe le città nel corso della loro storia, sono state profondamente influenzate dalla presenza del Clanio, un fiume che sorgeva probabilmente dal monte Tifata. Sulla riva destra si collocava la nostra città mentre la sponda sinistra bagnava Suessola. Il nome Clanio riconduce a quell’identità remota che ci porta al tempo degli Osci, infatti deriva proprio da questo popolo: Clanio in osco significa “leccio” ed è un albero che cresceva in prossimità del corso d’acqua. Sucecssivamente la parola venne trasformata in Lanius (in latino) e poi Lagno da cui Regi Lagni per omaggiare la dinastia borbonica che contribui ad un importante riassetto idraulico del territorio. Le due città hanno vissuto periodi simbiotici fino a separarsi nel Medioevo. Gli Osci ,dunque, le radici di Acerra e Suessola, e il contatto di questa cività con quella Etrusca, avvenuta probabilmente durante l’olimpiade LXIV nel 597a.c, contribuì ad una plasmante fusione culturale sia per l’una che l’altra cività arricchendo cosi l’identità di Suessola, e quindi della simbiotica Acerra. Per quanto imponente fosse questa civiltà non riusci a resistere alla conquista dei Greci e dei romani, affascinati dal territorio campano.
E’ a questo punto che Acerra, siamo nell’anno mille, nasce come contea legata al Principato di Capua fagocitando quella che in precedenza era stata la contea principale, ossia quella di Suessola.A partire dall’anno mille fino al XIX secolo, Acerra è scenario di numerosi cambiamenti politici, passando per numerose dominazioni Acerra ha cambiato in modo direttamente proporzionale nahce molteplici feudatari. In tutti circa 41 i conti che governarono la città, partendo dal primo Rainulfo de Argenzia fino ai De Cardenas.
Lina D’Angelo
CURIOSITA’: Virgilio nelle georgiche scrive a proposito del Clanio ” Quei vicini a Vesuvio che il Clanio bagna inondando la deserta Acerra”.
CURIOSITA’: Una moneta di bronzo di origine osca è stata ritrovata sul nostro territorio. Su di essa due soldati stringono un’arma con la punta rivolta in su e l’incisione AKERY
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