- Animali domestici in Italia, le famiglie spendono 7 miliardi l’anno
- Documenti falsi, 29enne arrestato dalla polizia
- Zanzara West Nile, ecco tutti gli aggiornamenti
- Tenta rapina durante messa e spara, paura tra le suore e i fedeli a Sant’Anastasia
- Pomigliano violenta, un morto e due feriti dopo la rissa in pieno centro
- Casavatore, ricorso di Marino contro la vittoria di Celaj: la parola al Tar
- Casavatore, raid in tabaccheria: locale danneggiato per rubare le sigarette
- Botte in strada tra immigrati, in due denunciati
- Sequestro di beni a imprenditore del settore delle pompe funebri
- Edison Next, in conferenza di servizi passa la linea del Comune di Acerra
Raid nella sala dei Testimoni di Geova, rapinati in cinquanta

I fedeli costretti a consegnare soldi, telefoni e oggetti preziosi. In azione tre banditi armati di pistole e coltelli.
ACERRA – Raid nel locale dei Testimoni di Geova, rapinati almeno in cinquanta. E’ quanto risulta dal colpo messo a segno martedì pomeriggio ad Acerra. I fatti: secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine una macchina con tre persone a bordo è giunta poco dopo le 18 all’esterno della ‘Sala del Regno’, centro nei pressi del rione Ice Snei dove sono soliti radunarsi i geovisti. Il terzetto irrompe nel locale, a quell’ora affollato: in giro non c’è tantissima gente, in molti, infatti, si apprestano ad accogliere vicino al Castello Baronale Luigi Di Maio, reduce dal plebiscito elettorale.
I tre malviventi sono armati di pistole e coltelli ed hanno il volto coperto: una volta dentro la sala inizia il terrore per i presenti, che mai si sarebbero aspettati un’azione simile in un luogo a loro sacro. Il loro momento di confronto viene sconquassato: sembra una scena di un film, uomini e donne costretti a cedere cellulari, portafogli e gli oggetti d’oro che indossano. Il terzetto provvede a chiudere tutte le porte, qualcuno accenna ad una reazione ma viene picchiato. Poi la fuga in auto, con la paura ancora sui volti delle persone rapinate.
Sull’episodio indagano i carabinieri, che già potrebbero aver acquisito le immagini delle telecamere della zona, dalle quali potrebbero arrivare importanti riferimenti investigativi. Verranno ascoltate, inoltre, tutte le vittime . forse addirittura una sessantina – in quanto ognuna potrà fornire anche un semplice dettaglio in più che potrà rivelarsi utile. Il bottino resta ancora da quantificare, ma appare abbastanza consistente. Un raid fulmineo, dunque, probabilmente già pianificato, da chi sapeva che quel giorno avrebbe trovato la ‘Sala’ piena con le forze dell’ordine impegnate dall’altra parte della città. Intensificati i controlli ed istituiti numerosi posti di blocco, ma dei banditi, tutti con forte accento napoletano, nessuna traccia.