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Blitz antidroga tra Acerra e Pomigliano, cade l’ìpotesi associativa

Al Riesame passa la linea delle difese.
ACERRA – Blitz antidroga, cadono le accuse per quattro persone che vengono scarcerate; annullamento parziale per altre cinque. E’ quanto ha stabilito il Riesame nei confronti di sei persone accusate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e singole cessioni di stupefacente.
Ordinanza di custodia cautelare completamente annullata per Annibale Di Monda (difeso dagli avvocati Michele Sanseverino e Isidoro Spiezia), Salvatore Panico (difeso dall’avvocato Onofrio Annunziata), Aniello Ferretti, difeso dall’avvocato Antonio Abet e Stefano De Falco, di Acerra – difeso dall’avvocato Giovanni Carlo Esposito: sono stati tutti scarcerati. Per Salvatore Ferretti (difeso dagli avvocati Antonio Abet e Carmela Perone) annullata l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, ma confermati i tre episodi di spaccio. Reato associativo che cade anche per Sabatino Porricelli, con la riforma per il resto del provvedimento: l’uomo, pertanto, lascia la cella di Poggioreale e fa ritorno a casa in regime di domiciliari. Ipotesi associativa caduta anche per lo stesso Ciro Affinito, meglio conosciuto come nas ‘e cane (difeso dall’avvocato Sabato Graziano), Franco Natale e Giuseppe Sirignano alias sacchetto (difesi dall’avvocato Giovanni Bianco), tutti di Acerra.
L’indagine aveva portato carabinieri e Dda a scoprire la rete di fiancheggiatori che avevano tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 la latitanza del ras di Acerra Salvatore Calabria e a disarticolare due distinte organizzazioni dedite al traffico di cocaina e crack tra Pomigliano ed Acerra, di cui la prima gestita dai Ferretti e l’altra da Ciro Affinito.