- Juve Stabia, difesa blindata col centrale ‘Made in Acerra’
- Animali domestici in Italia, le famiglie spendono 7 miliardi l’anno
- Documenti falsi, 29enne arrestato dalla polizia
- Zanzara West Nile, ecco tutti gli aggiornamenti
- Tenta rapina durante messa e spara, paura tra le suore e i fedeli a Sant’Anastasia
- Pomigliano violenta, un morto e due feriti dopo la rissa in pieno centro
- Casavatore, ricorso di Marino contro la vittoria di Celaj: la parola al Tar
- Casavatore, raid in tabaccheria: locale danneggiato per rubare le sigarette
- Botte in strada tra immigrati, in due denunciati
- Sequestro di beni a imprenditore del settore delle pompe funebri
Sinistra Unita, presidio in Regione contro rinnovo Aia Inceneritore

ACERRA – Dopo aver ufficialmente presentato alla Conferenza dei Servizi la memoria con le nostre osservazioni relative al rinnovo dell’autorizzazione A.I.A all’inceneritore di Acerra, in cui abbiamo denunciato il palese conflitto di interessi della Regione Campania e il perpetuarsi di evidenti illegalità sull’impianto, stamattina abbiamo presidiato il palazzo della Giunta regionale dove si è tenuta la Conferenza.
Nelle prossime ore chiederemo copia del verbale della riunione e un incontro col Sindaco Lettieri per conoscere nel merito la posizione sostenuta. Ad oggi, infatti, continua a regnare un inquietante e preoccupante silenzio da parte sia dell’amministrazione comunale sia delle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale. Continuiamo a ritenere gravissimo che in occasione di un passaggio così delicato per la vita della nostra comunità non si sia avvertita la benché minima necessità di convocare una seduta del consiglio comunale aperto ai movimenti e ai cittadini che potesse portare in Conferenza una posizione chiara e trasparente.
Per quanto ci riguarda, proseguiremo il nostro impegno continuando costantemente a vigilare sulla questione e ad attivare i nostri parlamentari nazionali ed europei per impugnare in ogni sede un eventuale parere positivo da parte della Regione. Seguitiamo ad invocare, quale principio di precauzione e prevenzione a tutela della salute pubblica, la chiusura dell’inceneritore. Laddove la conferenza dovesse rinnovare l’autorizzazione A.I.A. all’inceneritore, infine, restiamo fermamente convinti che l’amministrazione debba attivare ogni procedura compreso un ricorso agli organi di giustizia amministrativa perché l’ente regionale non è legittimato a dare pareri in materia.