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Mala acerrana, 19 condanne tra capi e gregari
La sentenza di primo grado in abbreviato.
ACERRA – Mala acerrana, 19 condanne. E’ quanto ha stabilito il gip del tribunale di Napoli nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsione, tentata estorsione, spaccio, armi, usura e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Al termine del processo celebrato con il rito abbreviato Andrea Aloia rimedia 6 anni e 8 mesi (a fronte di una richiesta di 12), Andrea Andretta 14 anni, Giovanni Antonio Andretta 10 anni (invocati 14), il boss Salvatore Andretta 20 anni, Vincenzo Capone 12 anni, Antonio Carofaro 4 anni e 4 mesi, Vincenzo Carofaro 11 anni, Emanuele D’Agostino 6 anni e 8 mesi (chiesti 14 anni), Vincenzo Della Valle 8 anni (invocati 14), Domenico De Maria 10 anni, Giovanni Di Matteo 9 anni, Sarangela Fortunato 5 anni (chiesti 8), Vincenzo Fuiano 4 anni, Vincenzo Goglia 10 anni (richiesti 16), Giuseppe Picardi 8 anni (chiesti 14) e Gennaro Tedesco 16 anni. I collaboratori di giustizia prendono rispettivamente 4 anni Giancarlo Avventurato, 8 anni suo fratello Bruno, ex capoclan e Gennaro Pacilio 8 anni.
Compongono il collegio difensivo gli avvocati Domenico Paolella, Antonio Zobel, Luigi Montano, Domenico Buonincontro, Rosa Montesarchio, Ciro Bianco, Giovanni Bianco, Elisabetta Montano, Raffaele Chiummariello, Antonio Abet, Amalia Roberti, Giuseppe Ricciulli, Isidoro Spiezia, Michele Sanseverino e Sabato Graziano.