- Poliedrica, l’arte di Elena Manocchio in mostra al Castello di Acerra
- Il materiale del futuro? L’acciaio, con risvolti green
- Primo Maggio, Medicina Futura al fianco di medici e operatori sanitari
- Consuntivo approvato, l’opposizione prima presenta l’ordine del giorno e poi ‘scappa’
- Acerra 25 Aprile 2025, le istituzioni hanno onorato la Liberazione
- Acerra celebra il 25 Aprile, il sindaco d’Errico: si torna in Consiglio per Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre”
- Rigenerazione urbana senza consumo di suolo, riqualificazione del centro storico e rilancio dell’economia di settore: dal Consiglio Comunale via libera allo sviluppo sostenibile della città
- Cocaina nell’armadio di casa, 20enne arrestato
- Acerra, il Consiglio ‘rigenera’ la città senza consumare suolo
- Verso una Gamesificazione delle Attività Ordinarie
La lite per una donna dietro l’aggressione a Rosario

I retroscena dietro l’accoltellamento del 26enne: uno degli indagati avrebbe provato a dividere i contendenti. E spunta anche un minorenne.
ACERRA – La lite per una donna, uno dei presunti aggressori rimasto accidentalmente ferito ed quinto ragazzo coinvolto. Sono i retroscena che emergono dall’ordinanza che ha portato all’arresto di quattro persone accusate a vario titolo di tentato omicidio di Rosario Esposito Soriano (nella foto), episodio contestato con l’aggravante del metodo mafioso. In carcere sono finiti Giancarlo Avventurato, Emanuele D’Agostino, detto ‘o tonn, Vincenzo Della Valle, alias masaniello (tutti e tre di Acerra) ed Emanuele Ricci, 26enne di Caivano. Nella vicenda risulta indagato pure un minorenne.
Stando alla ricostruzione di polizia e carabinieri, che si fonda sulla visione delle telecamere di videosorveglianza e sulle intercettazoni telefoniche, il ferimento di Soriano, avvenuto lo scorso settembre, avrebbe vissuto di una precedente lite. La vittima, infatti, poco prima avrebbe incontrato per caso in strada ‘o tonn col quale avrebbe avuto una discussione per una donna. D’Agostino gli avrebbe sottolineato di “avere un problema personale con lui”, con Soriano che gli avrebbe risposto di scendere dalla macchina per affrontare la questione. Il giovane non avrebbe raccolto il guanto di sfida allontanandosi per poi tornare indietro insieme a Della Valle ed Avventurato. E’ qui, nei pressi di piazza San Pietro che sarebbe stato raggiunto, picchiato ed accoltellato: nella dinamica delle forze dell’ordine sarebbe stato mantenuto da ‘masaniello’ con il complice che invece lo avrebbe colpito più volte con la lama.
Avventurato sarebbe intervenuto solo per dividere i contendenti ‘ammonendo’ anche i ‘suoi’ di fermarsi. “Basta basta” avrebbe detto prima di rimanere addirittura colpito casualmente da una ‘lamata’ di striscio alla gamba. Il terzetto, poi, composto anche dal minorenne, sarebbe salito in macchina occupando i sedili posteriori per recarsi tutti in clinica e medicare la ferita. Seduto davanti, lato passeggero, per gli inquirenti ci sarebbe stato il 26enne caivanese, che quel giorno aveva notevoli difficoltà a camminare (teneva infatti una stampella) per un precedente incidente stradale. I legali di fiducia degli indagati hanno già annunciato istanza di scarcerazione al Riesame: collegio difensivo composto dagli avvocati Michele Sanseverino, Isidoro Spiezia, Domenico Paolella ed Elisabetta Montano. Per la Procura il ferimento sarebbe da ricondurre soprattutto alla gestione di una piazza di spaccio.